Ucraina, Poroshenko propone piano di pace: sostegno dell'Osce. Russia: "E' un ultimatum"

sabato 21 giugno, 2014

KIEV, 21 GIUGNO 2014 - Petro Poroshenko ha presentato ieri il proprio piano di pace in 14 punti per la risoluzione della crisi politico-militare attualmente in atto nell'est del Paese. La proposta del presidente ucraino prevede la creazione di un 'corridoio' per i mercenari russi che vogliono lasciare il Paese, il disarmo delle milizie filorusse, il decentramento dei poteri e nuove norme per la protezione della lingua russa.

Inoltre, include la creazione ai confini con la Russia di una zona 'cuscinetto' di 10 chilometri, insieme a elezioni locali e parlamentari anticipate. La Russia, però, si mostra scettica e il Cremlino riferisce: "Quella di Poroshenko non è un'offerta di pace, ma un ultimatum. Un nostro checkpoint alla frontiera è stato attaccato, Kiev ci deve delle spiegazioni".[MORE]

Al contrario di Mosca, l'Osce fa sapere tramite il presidente Didier Burkhalter di appoggiare il cessate il fuoco in Ucraina orientale voluto dal presidente Petro Poroshenko come primo step di un piano di pace che porti al termine degli scontri tra l'esercito di Kiev e i ribelli filorussi. Burkhalter ha infatti definito la richieta del presidente ucraino una "chance importante", commentando: "Speriamo apra una finestra d'opportunità per il dialogo e l'attuazione del piano di Poroshenko".

Purtroppo, nonostante la richiesta di cessate il fuoco di Poroshenko gli scontri continuano sul territorio ucraino: nel villaggio di Yampil sette soldati hanno infatti perso la vita e altri 30 sono rimasti feriti durante i combattimenti della notte. Secondo i dati forniti dall'Onu sono almeno 356, tra cui 257 civili, le persone morte dal 7 maggio nell'est dell'Ucraina.

Valentina Vitali

(Foto: www.mondonews.ro)

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