Estero
Ucraina: offensiva dell'esercito in altre due città
DONETSK, 4 MAGGIO 2014 - Non si placa la tensione sul territorio ucraino. Come reso noto dal ministero dell'Interno, infatti, altre due città della regione di Donetsk, Mariuopol e Konstiantinivka, sono state attaccate dall'esercito. Inoltre, le truppe ucraine avrebbero preso possesso del centro televisivo di Sloviansk. Nel frattempo i filorussi non sembrano avere alcuna intenzione di arretrare e dichiarano la mobilitazione generale in diverse città.
Negli scontri a Mariupol è bruciata un'agenzia di banca situata nelle immediate vicinanze del municipio, mentre vandali hanno distrutto la sede del principale partito di governo, Patria. A Konstiantinivka, invece, alcuni miliziani sono rimasti feriti mentre cercavano di assaltare la torre della televisione, al fine di interrompere i programmi ucraini. Da quanto si evince, nella città di Slavyansk si registra un incremento delle difficoltà a reperire cibo da parte della popolazione.[MORE]
L'intervento del governo ucraino continuerà in tutte le roccaforti dei ribelli filorussi nell'est del Paese, come ha annuciato il segretario del Consiglio di Difesa e Sicurezza Nazionale, Andriy Parubiy, dichiarando: "Quando si conclude l'operazione a Slavyansk e Kramatorsk, lanceremo operazioni in altre città dove gli estremisti e i terroristi ignorano la legge ucraina e minacciano la vita dei cittadini ucraini".
Intanto, le bandiere del municipio di Donetsk sono stata listate a lutto per le 40 vittime che hanno perso la vita a Odessa. Per quanto riguarda la condizione dei giornalisti, è necessario l'ottenimento di un accredito speciale per poter registrare e attraversare i posti di blocco, dal momento che fra i ribelli aumenta la paura di infiltrazioni da parte di spie di Kiev.
Sulla situazione in Ucraina si è espresso anche il Pontefice, lanciando un appello: "Desidero invitarvi ad affidare alla Madonna la situazione in Ucraina, dove non cessano le tensioni. La situazione è grave. Prego con voi per le vittime di questi giorni, chiedendo che il Signore infonda nei cuori di tutti sentimenti di pacificazione e di fratellanza".
Infine, durante la giornata di oggi, hanno finalmente fatto rientro a casa anche i sette ispettori militari dell'Osce che erano stati sequestrati dai miliziani di Slavyansk.
Valentina Vitali
(Foto www.controradio.it)