Ucraina, Mosca avverte Obama "Non destabilizzi con armi e sanzioni"
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KIEV, 10 FEBBRAIO 2015 – Un botta e risposta che sfiora la crisi, quello tra Mosca e Washington rispetto alla questione Ucraina. Dopo le recenti dichiarazioni di Obama relative all’intenzione di inviare armi a Kiev per contrastare le truppe ribelli filo-russe, Putin risponde agguerrito e avverte: “Sono passi che purtroppo sono diretti verso la destabilizzazione”, aggiungendo che “È garantito che la Federazione russa, qualunque pressione riceva, continuerà a perseguire una politica estera indipendente, a sostenere gli interessi fondamentali della sua gente e in linea con la sicurezza e la stabilità globale”. Ancora più radicali le parole del segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev, che ha ipotizzato “un'ulteriore escalation del conflitto” se gli Usa decideranno di inviare armi. [MORE]
Dopo il comunicato stampa di questa mattina la situazione, se possibile, si è ulteriormente inasprita nelle ore successive, quando da Kiev il presidente Petro Poroshenko ha denunciato un attacco al quartier generale di Kramatorsk, nel territorio controllato dall’Ucraina. L’azione si sarebbe svolta dalla vicina cittadina di Horlivka, da cui sarebbero stati lanciati dei razzi che, secondo le prime stime, avrebbero causato già tre morti e 15 feriti anche tra i civili. Secondo le autorità ucraine, non vi è dubbio che l’attacco sarebbe stato compiuto dai ribelli russi, i quali, però hanno negato ogni tipo di coinvolgimento.
Per domani, intanto, resta in programma l’atteso vertice a quattro tra i leader di Ucraina, Russia, Francia e Germania a Minsk, in Bielorussia. All’ordine del giorno, il tentativo di cercare una soluzione al conflitto in corso. A poca distanza da un evento così importante per il futuro del Paese, da Kiev si dicono “ottimisti” ma anche “pronti al peggior scenario”. Di oggi, invece, la notizia secondo cui nella stessa città dovrebbe svolgersi un incontro di preparazione al vertice di domani a cui parteciperanno rappresentanti di Osce, Kiev, Mosca e separatisti filo-russi. Una fonte citata dall'agenzia russa interfax riferisce che “la priorità è il cessate il fuoco e lo sviluppo di meccanismi per monitorarne il rispetto”.
(foto:unionesarda.it)
Sara Svolacchia