Estero
Ucraina, «La dittatura è caduta»
KIEV, 22 FEBBRAIO 2014 – «Oggi l’intero nostro Paese può vedere il sole e il cielo perché oggi la dittatura è caduta. E la dittatura è caduta non grazie ai politici e ai diplomatici, ma grazie a coloro che sono scesi in strada riuscendo a proteggere le loro famiglie e il loro Paese», è stato il primo commento dell'ex premier Iulia Timoshenko all’uscita dall'ospedale del carcere di Kharkiv. «Mi candido alla presidenza», ha aggiunto la leader dell’opposizione, che è stata poi accolta in modo trionfale in piazza a Kiev, dove, su una sedia a rotelle, ha infiammato la folla al grido di «Ucraina libera!». E ancora, «Se qualcuno vi dice che avete finito il vostro lavoro e dovete andare a casa non gli credete: dobbiamo andare avanti sino alla fine».
Tra le figure simbolo della Rivoluzione arancione, la Timoshenko era agli arresti dal 2011 per abuso d’ufficio; ma già nel 2013 la Corte europea dei diritti dell’uomo si era pronunciata a suo favore, riconoscendo l’illegalità della sua detenzione. Oggi la sua scarcerazione, la prima risoluzione ad essere votata dal parlamento ucraino; una decisione storica, come gli eventi che l’accompagnano.[MORE]
Nelle prime ore del pomeriggio la Rada ha anche votato con 328 voti favorevoli l’impeachment per il presidente Viktor Ianukovich, accusato di aver violato i diritti dell'uomo e quindi decaduto dall'incarico presidenziale. Per l'ormai ex presidente, la situazione creata dagli oppositori è assimilabile alla «presa di potere dei nazisti in Germania negli Anni Trenta». Sembra che Yanukovich abbia tentato la fuga nella vicina Russia; certo è che di notte ha lasciato Kiev per rifugiarsi con i suoi alleati a Kharki, nell’est del Paese.
Inoltre, il parlamento ha approvato le elezioni anticipate per il 25 maggio; Oleksandr Turcinov, l’ex capo dei servizi segreti, nonché braccio destro di Iulia Timoshenko, è stato eletto prima presidente e poi anche premier ad interim; invece, Arsen Avakov è il nuovo ministro dell’Interno.
(Foto: bbc.co.uk)
Domenico Carelli