Estero
Ucraina: il Parlamento si riunisce per decidere sull'amnistia
KIEV, 29 GENNAIO 2014 - Seconda giornata di seduta straordinaria per il Parlamento ucraino, impegnato a risolvere l'attuale pesante crisi politica. Nella giornata di oggi si discute dell'approvazione di una legge che prevede l'amnistia per i manifestanti che hanno partecipato alle proteste anti-governative. Secondo quanto si evince, il presidente Viktor Yanukovich avrebbe proposto l'amnistia in cambio della liberazione degli edifici pubblici occupati nei giorni scorsi dai manifestanti. L'opposizione chiede invece il rilascio immediato dei dimostranti.
Nella giornata di ieri, il Parlamento ha abrogato le cosiddette "leggi anti-protesta", già fortemente criticate e considerate una delle principali cause degli scontri sfociati nelle ultime settimane. Inoltre, ieri sono giunte anche le dimissioni del premier Azarov e del suo governo, con l'obiettivo di raggiungere "una soluzione pacifica".[MORE]
Mykola Azarov ha dichiarato in un comunicato: “Ho preso la decisione personale di chiedere al presidente dell’Ucraina di accettare le mie dimissioni dall’incarico di primo ministro con lo scopo di creare una possibilità aggiuntiva per un compromesso politico che risolva pacificamente il conflitto”.
Nel frattempo, Vladimir Putin ha manifestato la propria convinzione che "il popolo ucraino se la possa cavare da solo" ed ha sottolineato che la Russia non è intenzionata ad interferire negli affari interni dell'Ucraina. Per quanto riguarda gli accordi su prestiti ed energia, Putin ha affermato che la Russia rispetterà comunque gli impegni presi, anche qualora fosse l'opposizione Ucraina a guidare il prossimo governo.
Valentina Vitali
(Foto: news.kievukraine.info )