Estero
Ucraina, granata contro bus, dieci vittime
VOLNOVAKHA (UCRAINA), 13 GENNAIO 2015 - "Dieci persone sono rimaste uccise e almeno tredici sono ferite" ha riferito Ielena Maliutina, portavoce dell’amministrazione regionale. E’ questo il bilancio dell’attentato avvenuto oggi nella città di Volnovakha, a sud di Donetsk. Un autobus, che trasportava civili dalla città costiera di Mariupol attraverso il posto di blocco dell'esercito governativo nell'est dell'Ucraina, è esploso dopo essere stato colpito da una granata. Il bilancio dei feriti è poi salito a 18. [MORE]
Secondo la portavoce i responsabili dell’attacco sarebbero i guerriglieri filorussi, i quali, però, hanno declinato ogni responsabilità. Un rappresentante del Ministero della Difesa dell’autoproclamata repubblica di Donetsk ha, infatti, dichiarato: “Nella zona c’è un posto di controllo ucraino ma è situato fuori del raggio d’azione della nostra artiglieria e non siamo in grado di sottoporlo a bombardamento”.
Donetsk, divenuta roccaforte dei separatisti filorussi del sud-est ucraino, è da mesi al centro di scontri fra le forze filogovernative e i separatisti.
Nelle ultime ore la tensione tra le forze lealiste ucraine e i ribelli filorussi sì è nuovamente accentuata, in particolare attorno alla zona dell’aeroporto di Donestk, attualmente ancora in mano al governo ucraino ma sotto la minaccia dei separatisti, e luogo di scontro dallo scorso 9 dicembre. La torre di controllo dell’aeroporto, presa di mira ieri dai ribelli, è parzialmente crollata poche ore fa, dalla sommità al quarto piano, come reso noto da Vladislav Seleznev, portavoce dello stato maggiore dell’esercito ucraino. I separatisti hanno lanciato un ultimatum ai nazionalisti, minacciando di radere al suolo l’aeroporto se non verrà sgomberato. I ribelli sono stati accusati dall’esercito nazionale di aver raddoppiato i loro attacchi contro l’aeroporto negli ultimi giorni.
Intanto, a causa dell’escalation di violenza, è stato annullato il vertice che si sarebbe dovuto tenere tra due giorni ad Astana in Kazakistan, tra Vladimir Putin e Petro Poroshenko, alla presenza di Angela Merkel e Francois Hollande, volto a riprendere i negoziati di pace.
[foto: news.leonardo.it]
Antonella Sica