Ucraina: colpito un palazzo a Donetsk, diversi morti
Estero Campania

Ucraina: colpito un palazzo a Donetsk, diversi morti

mercoledì 4 febbraio, 2015

UCRAINA, 4 FEBBRAIO 2015 - Proseguono i bombardamenti a Donetsk. Questa volta ad essere colpito da una granata un palazzo residenziale di 14 piani nella zona di Solnechni, quartiere dei ribelli. Al momento il bilancio delle vittime è tra i 4 e i 10 morti, e ci sono anche diversi feriti. Lo rende noto il ministero delle situazioni d'Emergenza, che attribuisce gli attacchi ai filo-russi. Il presidente ucraino Porosenko ha dichiarato durante una visita a Kharkiv: "Non ho dubbi che una decisione sulle forniture d'artiglieria sarà approvata dagli Stati Uniti e dai nostri partner. Dobbiamo difenderci". La risposta dall'America non tarda ad arrivare. In attesa della visita a Kiev del segretario di Stato John Kerry che incontrerà il presidente Pedro Poroshenko, gli Usa hanno fatto sapere che le sanzioni economiche rimangono "il modo migliore per fare pressione su Mosca", e che "inviare altre armi all’Ucraina non è la risposta alla crisi".

Donetsk, colpito ospedale e scuole per l'infanzia

Ad essere colpiti anche un ospedale, 6 scuole dell'infanzia, 5 asili e uno studio dentistico. L' agenzia Interfax fa sapere che ci sono almeno 15 morti. "Secondo le nostre informazioni sono morte quattro persone: "una era vicino l'ospedale, le altre tre facevano la coda per ricevere gli aiuti umanitari che si stavano distribuendo vicino all'edificio", ha riferito, Alexei Kostrubitski, capo del dipartimento emergenze. "Il proiettile ha colpito l'ospedale alle 12, ora locale, ci sono morti e feriti", si legge sul sito dell'amministrazione. Il numero delle vittime non è ancora definitivo.

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Intanto proseguono gli scontri. L'esercito ucraino ha dichiarato che due soldati sono stati uccisi e 18 feriti nella lotta contro i separatisti filo-russi a Donbass, solo nelle ultime 24 ore. Sempre secondo i militari le forze separatiste nello stesso lasso di tempo, avrebbero lanciato circa 80 razzi di artiglieria e attaccato posti di blocco e villaggi ucraini. Kiev ha smentito che uno dei propri caccia-bombardieri sia stato abbattuto dai ribelli, come rivendicato da Igor Plotnitsky, leader dell’auto-proclamata Repubblica Popolare di Lugansk. I separatisti di Donetsk hanno divulgato la notizia dell'evacuazione di circa mille civili nella zona di Debaltseve. Nel frattempo, si stanno preparando per fermare l'offensiva ucraina, con una mobilitazione di 100mila uomini che comincerà lunedì 9 febbraio. L’Alto Rappresentante alla Politica estera UE, Federica Mogherini ha chiesto, tramite nota stampa, a tutte le parti in conflitto una tregua immediata della durata minima di tre giorni per poter evacuare i civili attorno alla zona di Debaltseve. "È necessario fermare la spirale crescente di violenza in Ucraina orientale. I combattimenti provocati dalla continua offensiva separatista, in particolare intorno Debaltseve, stanno causando grandi sofferenze umane e minano tutti gli sforzi volti a una soluzione politica. I bombardamenti dei civili, ovunque essi accadano sono una grave violazione del diritto umanitario internazionale. Le artiglierie devono essere immediatamente ritirate dalle zone residenziali. I residenti di Donbas, in Ucraina, si stanno sforzano di lasciare la regione e la crisi umanitaria continua a peggiorare drammaticamente, inoltre nel periodo più freddo dell’anno. I civili, prorsegue, devono essere in grado di lasciare la zona teatro del conflitto in modo sicuro".

 

(foto:livejournal.com)

Filomena I. Gaudioso
 


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