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Ucraina, Boeing 777 precipitato: ritrovate scatole nere. Obama offre disponibilità di assistenza

KIEV, 18 LUGLIO 2014  - Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa russa Interfax, i separatisti russi avrebbero ritrovato le scatole nere dell’aereo Malaysia Airlines MH17, precipitato ieri al confine tra Russia e Ucraina, e ritenuto abbattuto da un missile, in quella che è la zona più interessata dai combattimenti tra l'esercito ucraino e i ribelli filorussi, e cioè la regione di Shiaktiorsk, 40 chilometri a est di Donetsk. Il volo, ricordiamo, era partito da Amterdam alle 12.14 ed era diretto a Kuala Lumpur. A bordo quasi trecento persone tra passeggeri ed equipaggio, tutti morti nell'incidente. Tra questi pare vi fossero anche ottanta bambini. Rinvenuti, al momento, centoventuno corpi. [MORE]

Mentre l'Ocse ha annunciato che i separatisti filorussi hanno dato il loro consenso all’accesso sicuro sul luogo del disastro aereo, precisando anche che il via libera è stato dato durante una videoconferenza del gruppo di contatto sull’Ucraina, adesso le scatole nere dovranno chiarire le cause reali dell'incidente. L'aereo pare abbia iniziato a perdere quota quasi 50 chilometri prima di entrare nello spazio aereo russo, e sia poi precipitato in Ucraina.

Il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, in un discorso televisivo, ha dichiarato, in merito al disastro aereo, che "questa tragedia non sarebbe successa, se ci fosse stata la pace in quella terra, o in ogni caso, se non fossero ricominciate le operazioni militari nel sud-est dell'Ucraina''. ''E senza dubbio la responsabilità di questa tragedia spaventosa è del governo del territorio in cui è avvenuta''.

Intanto gli Stati Uniti e John Kerry hanno chiesto una 'rigorosa indagine'' sull'aereo della ''Malaysian Airlines'', mentre il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, come riferisce una nota della Casa Bianca, ha assicurato al presidente ucraino, Petro Poroshenko, tutta la massima disponibilità "ad offrire immediatamente tutta l'assistenza possibile" per chiarire le cause del tragico episodio. "Poroshenko - si legge ancora nella nota - ha accolto positivamente l'aiuto degli investigatori internazionali per garantire un'indagine trasparente e completa sul sito dell'incidente", e sia Obama che il presidente ucraino hanno sottolineato che "le prove reperite devono restare in territorio ucraino finchè gli investigatori non avranno esaminato tutti gli aspetti della tragedia".

Aggiornamento ore 19.30:

Nell ultime ore, il presidente degli Stati Uniti ha portato avanti la tesi che ad abbattere l'aereo sarebbe stato un missile terra aria lanciato dal territorio che si trova sotto il controllo del ribelli russi in Ucraina orientale. Obama, inoltre, ha dichiarato che la Russia è corresponsabile di quanto accaduto, ha chiesto che continui  l'inchiesta internazionale per raccogliere ogni elemento utile a ricostruire i fatti e che questa avvenga in modo trasparente.

Dal canto loro, sia i filo-russi sia il Cremlino hanno respinto ogni accusa ed hanno puntato il dito contro il governo ucraino. Nella giornata di oggi, inoltre, dopo Usa e Germania, anche Vladimir Putin ha chiesto un immediato cessate il fuoco alle parti in conflitto e l'avviamento immediato di negoziati di pace.

(Foto dal sito repubblica.it)

Katia Portovenero

Valentina Vitali