Estero
Ucraina: accordo per tregua non permanente con Mosca. Obama: «Più militari Usa nei Baltici»
KIEV, 03 SETTEMBRE 2014 - Kiev e Mosca avrebbero raggiunto un accordo per il «Cessate il fuoco» ed, anche se in un primo momento sembrava si trattasse di una soluzione duratura, nel suo comunicato il governo ucraino ha sostituito la dicitura "permanente" con «Regime di cessate il fuoco».
Ucraina: accordo con Russia per il "cessate il fuoco"
La nota è stata divulgata a seguito della telefonata tra Vladimir Putin e Petro Poroshenko. Prima dell'accordo, Mosca aveva aumentato le pressioni su Kiev per la morte del fotoreporter russo Andrei Stenin, dell’agenzia di stampa Rossiya Segodnya. L'uomo sarebbe rimasto ucciso durante un attacco dell'esercito governativo mentre si trovava con dei rifugiati su un convoglio.[MORE]
Vladimir Markin, portavoce del comitato investigativo russo, ha fatto sapere: «Gli investigatori hanno scoperto le circostanze della morte del giornalista: Stenin era in viaggio a Snizhne, in Ucraina, il 5 Agosto. Il convoglio era protetto da sei miliziani».
Dopo tale annuncio, è giunta sorprendentemente la notizia della tregua, proprio nel giorno in cui Barack Obama è arrivato in Europa per il vertice della Nato in Galles (Regno Unito). Potrebbe trattarsi di una manovra congiunta tra Ucraina e Russia per tenere gli Stati Uniti lontani dal conflitto, oppure di una strategia russa per evitare le sanzioni che l'Unione Europea ha intenzione di infliggere a Mosca.
Nel frattempo, l'esercito di Kiev si è ritirato dalla regione di Donetsk e, secondo l'analista militare ucraino Dmitri Timciuk, le truppe sarebbero rientrate dall'Est del Paese per riorganizzare le proprie forze.
Obama scettico: Rafforzeremo presenza militare USA nei Paesi Baltici
Nell'apprendere la notizia del "cessate il fuoco", l presidente degli Stati Uniti si è mostrato scettico: «Perché la tregua funzioni, la Russia deve smettarla con le ingerenze in Ucraina». Barack Obama ha aggiunto che verrà rafforzata la presenza militare degli Stati Uniti nei Paesi Baltici, facendo giuntere più truppe e mezzi aerei alla base estone di Amari.
(Foto da rt.com)
Alessia Malachiti