Ucraina: accordo firmato a Ginevra per il disarmo delle formazioni illegali
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Ucraina: accordo firmato a Ginevra per il disarmo delle formazioni illegali

giovedì 17 aprile, 2014

GINEVRA, 17 APRILE 2014 - E' stato firmato l'accordo diplomatico per la risoluzione della crisi ucraina. Ad annunciarlo il ministro degli Esteri russo Lavrov, che durante la conferenza stampa ha parlato del raggiungimento di un'intesa e ha dichiarato di aver firmato il documento attraverso il quale Russia, Usa, e Ue invitano tutte le parti in Ucraina ad "astenersi da qualsiasi azione di violenza, intimidazione o provocazione".

Nello specifico, l'accordo prevede che si disponga il disarmo delle formazioni illegali sul territorio ucraino. Inoltre, all'interno del documento si parla di riforma della costituzione, della liberazione di tutti gli edifici occupati illegalmente e della scarcerazione e amnistia degli arrestati, esclusi colori che sono accusati di crimini gravi. 

L'intesa giunge nello stupore generale, soprattutto dato che in mattinata la situazione non era sembrata particolarmente promettente e che nel primo pomeriggio il capo del Pentagono, Chuck Hagel, aveva parlato di un invio di aiuti logistici «non letali» all’esercito di Kiev da parte degli Stati Uniti. [MORE]

Se l'acccordo non verrà rispettato e non vi saranno evidenti miglioramenti della situazione, John Kerry ha però spiegato che gli Usa "non avranno altra scelta se non quella di imporre" nuove sanzioni alla Russia. Ha inoltre sottolineato che si aspetta piena collaborazione da parte della Russia e che "nessun altro incidente dovrebbe succedere", dal momento che i paesi coinvolti sono d'accordo a "fare passi concreti e non solo usare le parole".

Dal canto suo, la Russia ha fatto sapere tramite Lavrov di non avere «alcun desiderio di inviare truppe in Ucraina», ma la minaccia della guerra rimane in agguato, dopo la morte in mattinata a Mariupol di 3 miliziani filo-russi e la decisione che l'Ucraina avrebbe preso di chiudere le frontiere ai cittadini russi di sesso maschile tra i 16 e i 60 anni.

Sebbene il documento d'intesa sia sta firmato, sembra quindi presto per parlare del raggiungimento effettivo di un compromesso. E' possibile però affermare che si tratta di un passo avanti importante nella risoluzione della crisi ucraina e di un chiaro invito al dialogo nazionale ed internazionale fra le parti. 

Valentina Vitali

(Foto:www.ilfattoquotidiano.it)


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