Ucciso davanti al nipotino 16 anni fa: tre arresti dei Carabinieri
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CASERTA - Svolta nelle indagini sull'omicidio di Antonio Bamundo, ucciso 16 anni fa, a 45 anni, sotto gli occhi nel nipotino, che allora aveva appena 8 anni, nel suo distributore di benzina lungo la strada provinciale tra Casapesenna e San Marcellino, paese in provincia di Caserta.
Nel corso delle prime ore del mattino di martedì 28 giugno, nelle città di Benevento e Milano, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di tre indagati presumibilmente appartenenti al clan dei Casalesi, accusati di omicidio e detenzione e porto illegale di armi con l'aggravante del metodo mafioso.[MORE]
La vicenda - Nel maggio del 2000, i killer si fermarono al distributore di carburante gestito da Bamundo, considerato affiliato al clan camorristico capeggiato da Vincenzo Zagaria, avrebbero fatto finta di effettuare rifornimento di benzina, poi spararono all'uomo e si diedero alla fuga. Bamundo riportò profonde ferite al volto e al torace e morì dopo alcuni giorni di agonia nell'ospedale di Aversa.
Luigi Cacciatori
Immagine da campanianotizie.com