Economia
Twitter, con un «cinguettio» annuncia il suo prossimo debutto in Borsa
MILANO, 13 SETTEMBRE 2013 - «Abbiamo presentato in via confidenziale il documento S-1 alla Sec (Securities Exchange Comission) per l'Ipo. Questo tweet non costituisce un'offerta per eventuali titoli in vendita», con questo cinguettio – dopo Facebook – anche Twitter prova a fare il grande salto nel mondo della finanza, annunciando la presentazione al Sec (il corrispettivo americano della Consob nostrana) i documenti per l'offerta pubblica iniziale (Ipo).
Il tweet è stato lanciato intorno alle 17.02 ora di New York (le 23.02 italiane), a questo ha fatto seguito un secondo in cui si legge: «Now back to work» (ora torniamo al lavoro).
La decisione di quotarsi in borsa da parte del social network era nell’aria già da un po’. Tra l’altro, negli Usa, ciò è reso possibile, grazie ad una modifica del regolamento dei mercati finanziari – il JOBS Act (Jumpstart Our Business Startups Act) varato dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama nel 2012 – il quale consente alle aziende che fatturano meno di un miliardo di dollari di ricavi all'anno di inoltrare alla Sec la documentazione per l'Ipo in modo confidenziale. Mediante la sopraindicata documentazione “S-1”, l’azienda potrà registrare titoli con la Sec e contiene informazioni essenziali di business e finanziarie della società emittente riguardo a una specifica offerta di titoli.
Per gli analisti, attualmente il valore della società - fondata nel marzo del 2006, da Jack Dorsey a Silicon Valley e che conta circa 900 persone - oscilla intorno ai dieci miliardi di dollari. Al momento, il micro-blog vanta 500 milioni di utenti registrati; che quotidianamente inviano 340 milioni di “cinguettii”.
(Fonte: La Repubblica)
Rosy Merola [MORE]