Cronaca

BonusTV. Nuovo digitale terreste dal 2021: Sostituire TV o acquistare decoder? Faq tutte le risposte

TV. DVB-T2 Nuovo digitale terreste dal 2021: Sostituire il TV o acquistare un decoder?  Ecco tutte le risposte
Con il nuovo digitale terrestre, o DVB-T2, bisognerà sostituire il TV o acquistare un decoder per il passaggio ai nuovi standard. Ecco cosa cambia, da quando e per chi.

Il nuovo digitale terrestre dal 2021 manderà in soffitta milioni di vecchi TV non compatibili con il nuovo standard. Questo vuol dire che per ricevere i canali bisognerà o sostituire il televisore con uno nuovo oppure munirsi di decoder ad hoc.

Molte persone sono già corse ai ripari e hanno acquistato un nuovo apparecchio approfittando del bonus TV di 50 euro richiedibile fino al 31 dicembre 2022.

Il passaggio dal Dvb-T di prima generazione al Dvb-T2 è già avvenuto a partire da gennaio 2020, con la risintonizzazione richiesta da molti canali. Il prossimo step cruciale avverrà il 1° settembre 2021, quando verrà abbandonata la codifica mpeg-2 a favore di mpeg-4/h.264. Nei fatti tutti i televisori senza HD integrato o esterno non riusciranno a prendere i canali.


Nuovo digitale terrestre: cosa cambia dal 2021

A partire dal 1° settembre 2021 tutti i canali tv inizieranno ad abbandonare l’attuale standard di codifica MPEG-2 per passare all’MPEG-4, ossia quello che ad oggi viene usato solo per i canali HD. Il nuovo standard DVB-T2, infatti, grazie al codec di compressione video HEVC/H.265, permetterà di vedere tutti i canali TV gratuiti fino a 4K Ultra HD.

Questo significa che molte persone dovranno sostituire il proprio televisore in favore di un modello Future Proof o affiancare un nuovo decoder per poter guardare tutti i programmi.

Per agevolare questo passaggio, lo Stato ha predisposto un bonus che consiste in uno sconto fino a 50 euro applicato dal rivenditore al momento dell’acquisto di un TV, decoder DVB-T2 e apparecchiature per il cavo (come TivùSat). Basta presentare dichiarazione sostitutiva contenente: nucleo familiare, reddito ISEE fino a 20.000 euro e attestazione che i componenti dello stesso nucleo non hanno già usufruito del bonus.

Cos’è il DVB-T2

l DVB-T2 è il nuovo standard del digitale terrestre che andrà a sostituire la versione attuale, il DVB-T (quella che nel 2012 subentrò alla TV analogica). Insieme al codec di nuova generazione, il DVB-T2 ci permetterà di godere di una migliore qualità video, e più alta definizione dell’immagine, con un uso più efficiente e stabile delle frequenze e minor rischio di interferenze.

Per sintonizzarsi sulle nuove frequenze i TV senza supporto MPEG-4 dovranno essere sostituiti. In alternativa si potrà acquistare un nuovo decoder DVB-T2 esterno in grado di ricevere il segnale con la nuova codifica. A stabilirlo sono le normative europee per l’“Uso efficiente dello spettro e transizione alla tecnologia 5G”.

Nuovo DTT, le date del passaggio regione per regione

Il passaggio al nuovo digitale terrestre in Italia avviene secondo una roadmap che interesserà le regioni come segue:

1° settembre - 31 dicembre 2021: Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, province di Trento e di Bolzano

1° gennaio - 31 marzo 2022: Sardegna, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania

1° aprile - 20 giugno 2022: Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Marche e Molise.


Devo comprare un nuovo televisore?

Quando in Italia si passerà ufficialmente al nuovo standard televisivo DVB-T2 non tutti i televisori presenti nelle nostre case potranno supportarlo. Già da ora, comunque, è possibile scoprire se la propria TV è compatibile col nuovo digitale oppure se andrà sostituita con un apparecchio nuovo.

Basta fare il test sintonizzandosi sul canale 200 (canale di test Mediaset) o sul 100 (canale di test Rai). Se appare la scritta Test HEVC Main10 vuol dire che il proprio televisore riceverà il nuovo segnale non appena il passaggio al nuovo standard sarà ultimato, e non avrà bisogno di essere rimpiazzato né affiancato da un apparecchio esterno.

Se invece non si visualizza la scritta, vuol dire che probabilmente bisognerà cambiare il proprio televisore con uno nuovo. Prima di un nuovo acquisto, però, consigliamo di risintonizzare tutti i canali e riprovare a fare il test.

Dovrà munirsi di un nuovo decoder (prezzo da 30 a 250 euro) chi ha un televisore che ad oggi non riesce a prendere i segnali trasmessi in DVB-T2 o decodificare lo standard H265/HEVC.

Quali TV non sono compatibili

Ricordiamo che dal 1° gennaio 2017 la vendita di “vecchie” TV sprovviste di DVB-T2 e/o codec HEVC non è più consentita, a meno che non venga fornito un decoder esterno in bundle con le caratteristiche imposte dalla legge, e che i televisori in questione siano stati acquistati dal rivenditore prima di luglio 2016.

L’obiettivo del Governo è quello di attuare un aggiornamento forzato dell’hardware in previsione di un passaggio definitivo allo standard DVB-T2 HEVC che avverrà tra il 2020 e il 2022. Per questo motivo le nuove TV sono tutte Future Proof.

I modelli di TV che avranno bisogno di un nuovo decoder esterno per supportare i nuovi standard sono, al momento, di 4 tipi:

TV antecedenti al 2010, che ricevono il segnale del DDT ma già oggi potrebbero non ricevere i canali in alta definizione;

TV risalenti al 2010-2014, che ricevono in digitale terrestre e i canali in HD codificati in MPEG4;

TV del 2014-2015, che hanno il supporto del DVB-T2 ma non il codec H265/HEVC;

TV del 2015-2016 e 2017-2018, che supportano lo standard DVB-T2 e il più recente codec H265/HEVC, ma non il formato a 10 bit. Questi apparecchi ricevono, inoltre, i canali 100 e 200 ma non mostrano le immagini. (Money)

È partito da un anno e terminerà alla fine del 2022 il bonus Tv per l’acquisto di televisori e decoder idonei alla ricezione di programmi tv con i nuovi standard DVBT-2/HEVC che saranno operativi a partire da metà del 2022.

Il Ministero dello Sviluppo Economico fa sapere che il bonus di 50 euro è stato utilizzato finora per l’acquisto di 300mila dispositivi per un totale di 15 milioni di euro di contributi erogati, a fronte di una disponibilità di 151 milioni di euro per adeguare o sostituire in Italia circa 30 milioni di apparecchi televisivi.

Bonus Tv, quando avverrà il passaggio

Nel giugno 2022 si passerà definitivamente dallo standard di trasmissione televisivo DVB (digital video broadcasting) T1 al DVB T2.
Alla base del nuovo standard di trasmissione del segnale tv c’è la liberazione delle frequenze mobili della banda 700 (compresa tra i 694 e i 790 MHz), indispensabili per la rete mobile 5G. Con il nuovo standard e il cambiamento delle frequenze, i televisori non adeguati saranno incapaci di trasmettere i segnali, è dunque fondamentale per poter continuare a vedere la televisione adeguare in tempo il proprio apparecchio (acquistando un decoder) o cambiarlo del tutto.

Bonus Tv, come capire se cambiare apparecchio

Esiste un modo molto semplice per capire se il proprio apparecchio è compatibile o meno con il nuovo standard: collegarsi al canale 200 (Mediaset) o al canale 100 (Rai) e verificare se risulta la scritta “Test HEVC Main10″. Se appare, allora la televisione funziona già in Dvb-T2. Se invece dovesse spuntare il messaggio “Canale non disponibile”, non è compatibile. Nel caso non dovessero apparire né l’uno né l’altro avviso è necessario risintonizzare tutti i programmi.

In generale è probabile che chi ha comprato la televisione negli anni 2018 o nel 2017 ha già un modello predefinito sul sistema di nuova generazione, visto l’obbligo per i negozianti dal primo gennaio 2017 di vendere solo tv idonee alla futura tecnologia.

Coloro che invece l’hanno acquistata prima dell’estate 2016 quasi sicuramente dovranno cambiare televisione o decoder entro il 2022 per evitare di ritrovarsi con i canali fuori uso.

Per verificare che una tv o un decoder rientrino tra i prodotti per i quali è possibile usufruire del bonus è a disposizione dei cittadini una lista di prodotti “idonei

Bonus Tv, a chi spetta

Il bonus Tv è rivolto a tutti coloro che entro la fine del 2022 acquisteranno una tv compatibile con la nuova tecnologia, o un decoder, avranno diritto a uno sconto sul prezzo, purché siano residenti in Italia e abbiano un’ISEE inferiore ai 20 mila euro. I bonus consistono in uno sconto di massimo 50 euro applicato direttamente dal venditore sul prezzo del televisore o del decoder.

Bonus Tv, come fare richiesta: il modulo da scaricare

Il bonus viene erogato direttamente sotto forma di sconto praticato dal venditore sul prezzo del prodotto acquistato. Per ottenere lo sconto, si deve presentare in negozio la richiesta (scarica qui il modulo) dichiarando di essere residenti in Italia e di appartenere a un nucleo familiare di fascia ISEE che non superi i 20.000 euro e che altri componenti dello stesso nucleo non abbiano già fruito del bonus.