L'esperto risponde
Tutti i rischi di download e condivisione di file protetti da copyright
14 AGOSTO 2014 - Scaricare file musicali ( mp3, mp4) o video ( film) dalla rete internet senza pagare un euro. Fare “file sharing” dell’ultimo album di successo. Non sempre è facile resistere alla tentazione di concedersi gratis un intrattenimento altrimenti costoso. Si sa che i siti e le applicazioni che consentono di fare ciò sono ben presenti nella rete. Non sempre però si tratta di un’operazione lecita.
Nel caso in cui si faccia il download gratuito e non autorizzato di un intero brano musicale o di un film, per uso personale, si configura infatti comunque un profitto individuale, vale a dire il risparmio sul prezzo di acquisto del prodotto.La legge sul copyright sanziona tale attività come illecito amministrativo. Si va incontro quindi a una multa che è atttualmente di centocinquantadue euro per ogni brano illecitamente scaricato.[MORE]
Nel caso però che si condivida il file scaricato con più persone o lo si metta in commercio a pagamento, l’illecito diviene penale. Si rischia in questo caso senz’altro di più. Le sanzioni vanno infatti da circa millecinquecento sino a oltre quindicimila euro. Inoltre per le violazioni più gravi è previsto addirittura il carcere, da uno a quattro anni di reclusione.
In realtà, attualmente, in Italia non è che i processi contro i “ladri di mp3” siano poi tanti . Chi utilizza file protetti da copyright rischia ancora poco, in concreto. I server su cui si appoggiano i file sono infatti spesso ubicati all'estero e l’attività investigativa richiederebbe troppo dispendio di forze per essere attuata “a tappeto”.
Senso della legalità e propensione al rischio personali rimangono quindi attualmente i criteri su cui fondare la propria scelta di scaricare o meno un file protetto da copyright. Downloader avvisato…
Avv. Raffaele Basile