Estero

Tutte le bugie del caso Morelli

NEW YORK, 02 DICEMBRE 2011 – Da quel mercoledì sera è passato quasi una settimana e tanto si è detto su Rita Morelli, la studentessa italiana uccisa a East Harlem, New York. Di lei si è subito saputo che aveva 36 anni e che era originaria del pescarese. Subito chi la conoscvea l’aveva dipinta come una persona solare di cui sentiremo la mancanza, mentre altri la accusavano di aver avuto una doppia vita. Ma c’è stato un errore, un qualcosa che ha mandato la stampa in confusione. [MORE]

Così Bakary Camara, l’ex fidanzato quarantunenne reoconfesso, diventa un immigrato del Gambia al posto di essere presentato per quello che veramente è, ovvero un cittadino americano di origini senegalesi. Così Rita Morelli diviene una brillante studentessa dell’Hunter College, prossima alla laurea. Seppur lenta è arrivata anche la reazione dell’Hunter College quando chi di dovere non ha trovato tracce della Morelli negli archivi. La studentessa sarebbe difatti stata iscritta al Borough od Manhattan Community College.

Tra fughe di notizie e notizie sbagliate la stampa è caduta in un errore più grande di lei. A questo punto non ci rimane che sperare che per l’omicidio della Morelli venga fatta giustizia. Il reoconfesso Bakary Camara ha già confessato, aggiungendo per di piu’ che le sue azioni sarebbero dovuto ad un raptus omicida, a suo dire un “maleficio”. Intanto l'uomo rimane ricoverato in condizioni stabili presso il St Barnabas Hospital, nel Bronx.

Da parte loro gli investigatori fanno sapere che avrebbero inquadrato il caso come delitto passionale. “Pensiamo che Camara sia andato a casa della Morelli per tornare insieme a lei ma che la situazione sia degenerata a tal punto da indurre il Camara ad ucciderla”.

Cecilia Andrea Bacci