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Tutte contro lui, la recensione: attenti a quelle tre lady-vendetta
TUTTE CONTRO LUI DI NICK CASSAVETES, LA RECENSIONE. Più sadico che divertente, è un film dichiaratamente leggero, ma che esagera, con poco stile, nell'appesantire le gag del marito zimbello.
Cos'hanno in comune una moglie credulona, un'avvocato di successo ed una procace maggiorata? Non è l'inizio di una barzelletta, anche se ci si prova a far ridere: è lo spunto di Tutte contro lui, e la risposta è "lui". Kate (Leslie Mann), Carly (Cameron Diaz) ed Amber (Kate Upton) si sono pressoché alleate contro il donnaiolo fedifrago, che a quanto pare non è solo un truffa-cuori, ma anche un traffichino di conti alle Bahamas. Gliela faranno pagare, anche fuor di metafora. [MORE]
TRE LADY-VENDETTA - Nick Cassavetes confeziona una tiepida commediola che di cliché straripa almeno quanto il top-bikini di Kate Upton. La formula è quella di un revenge-girl-movie, donne tradite alla riscossa, con Leslie Mann che si attrezza con tanto di tuta nera aderente ed arpioni sul soundtrack di Mission Impossible, per un impossibile stalkeraggio al marito. L'assortimento del trio funziona: la Mann che indugia in ogni sorta di smorfiosa e dolce goffaggine, la Diaz a mo' di Carrie di Sex on the City e Kate Upton a farsi prendere in giro come Pamela Anderson degli anni (duemila)dieci, in costume bianco e corsa sulla spiaggia in un tellurico ralenti. "Che buono il tuo profumo, cos'è?" - "credo sia il mio sudore". Alias: è fisicamente perfetta per un'interpretazione fisica. Inutile dire che tira più della sceneggiatura, molto ludica, garbatamente lubrica.
A PROVA D'AMORE - L'apice del frivolo coincide con le cadute di stile prevedibili per tanti prodotti del genere, per cui si sorride a denti stretti di punizioni al lassativo e cagnoloni che defecano allegramente sul pavimento del super-appartamento newyorchese. In generale, è forse più un film piacevolmente sadico che divertente: il Mark di Nikolaj Coster-Waldau (che anche ne Il trono di spade, nei panni di Jaime Lannister, aveva problemi di continenza sessuale) diventa oggetto di un gioco al massacro cinematografico, con una sorta di sceneggiatura exploitation che fa persino rassomigliare le tre "eroine" alla parodia del trio vendicatore di Grindhouse - A prova di morte, con tanto di fermo-immagine finale. Il percorso di "zimbellizzazione" del dongiovanni è infarcito di gag più o meno riuscite e qualche sotto-traccia amorosa da commedia romantica (la relazione di Carly col fratello di Kate), ma nel finale la rinuncia ad ogni contegno pare una concessione ruffiana al pubblico femminile ed agli amanti di una comicità più rumorosa: anche se, a ben vedere, la rappresentazione femminile che sfiora il macchiettismo dovrebbe far inarcare più di qualche sopracciglio truccato a matita. Ed a proposito di trucchi, quando ai cuori infranti si aggiungono le lastre di vetro "invisibili" che si frantumano, vien quasi da pensare che non si tratta solo della solita vecchia commedia, ma di qualche progenitore mal-invecchiato di uno sketch muto.
Più che la classica guerra tra sessi, Tutte contro lui racconta di una Waterloo del bellimbusto, e di come tre donne vinsero la guerra, divertendosi moltissimo a farlo - senza divertire, altrettanto, lo spettatore: al più, qualche spettatrice.
DATA USCITA: 19 giugno 2014
GENERE: Commedia
ANNO: 2014
REGIA: Nick Cassavetes
ATTORI: Cameron Diaz, Nikolaj Coster-Waldau, Leslie Mann, Kate Upton, Nicki Minaj, Taylor Kinney, Deborah Twiss, Don Johnson, Alyshia Ochse, David ThorntonFOTOGRAFIA: Robert Fraisse
MONTAGGIO: Jim Flynn, Alan Heim
MUSICHE: Aaron Zigman
PRODUZIONE: LBI Productions, Twentieth Century Fox Film
DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox
PAESE: USA
DURATA: 109 Min
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Antonio Maiorino
Critico cinematografico - follow on Twitter