Estero
Turchia, uccisa attivista Lgbt di 22 anni
ISTANBUL, 20 AGOSTO - Una attivista di 22 anni, Hande Kader, è stata ritrovata morta in Turchia, con il corpo mutilato e bruciato. La giovane era nota alle cronache poiché considerata simbolo della resistenza contro l’annullamento del gay pride nel paese. Sono stati riscontrati inoltre segni di violenza sessuale, mentre il ritrovamento del corpo sarebbe avvenuto il 12 agosto. [MORE]
La donna era stata vista per l’ultima volta l’8 agosto, a bordo dell’auto di un conoscente. La transgender si era resa protagonista di un significativo gesto nel mese di giugno, nel quale si oppose agli idranti della polizia che stava disperdendo i partecipanti al gay pride. A seguito di quella foto, il suo spirito di lotta era stato seriamente preso in considerazione, assieme al lavoro degli altri attivisti del mondo Lgbt.
Nell’occasione del gay pride a Istanbul (19 giugno) la polizia aveva cercato di impedire la manifestazione con l’utilizzo di strumenti quali lacrimogeni e proiettili di gomma. I cortei erano inoltre già stati preventivamente vietati dalla prefettura nei giorni precedenti, mentre la piazza principale del Paese, piazza Taksim, era stata letteralmente blindata.
La comunità Lgbt è ovviamente sconvolta dall’accaduto, considerati i fenomeni di omofobia che interessano e hanno interessato la Turchia. Secondo un rapporto 2016 di Transgender Europe, la nazione turca avrebbe il più alto tasso di omicidi transfobici. Tra il 2008 e il 2016 sono state denunciate 40 vittime, cui vanno aggiunti i casi di violazione dei diritti umani. Un altro caso controverso, all’interno di una nazione sempre più nel caos dopo i fatti di luglio del fallito colpo di stato e le durissime operazioni di repressione ordinate dal presidente Erdogan.
foto da:
Cosimo Cataleta