Estero

Turchia, tredicenne rischia fino a tre anni per aver partecipato a una manifestazione

 SMIRNE (TURCHIA), 20 MAGGIO 2014 – Un tredicenne della città di Smirne, nell'ovest mediterraneo della Turchia, dovrà sostenere un'accusa che va dai sei mesi ai tre anni, per aver partecipato a una protesta nella città costiera, scatenata dopo il disastro della miniera di Soma. L'adolescente è accusato di aver violato la legge che vieta le manifestazioni non autorizzate in Turchia – legge nata a seguito delle proteste di Gezi Park dello scorso anno –, un caso che ha attirato l'attenzione dell'opinione pubblica, dopo che s'è diffusa la notizia che la polizia aveva preso in custodia un manifestante di giovanissima età.

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Le autorità di Smirne hanno confermato l'età reale del ragazzo, ma hanno smentito l'applicazione delle eventuali procedure di custodia sul giovane. È stato anche detto che le forze di polizia avevano preso il ragazzo “per allontanarlo dal resto del gruppo”, oltre a mostrare a mezzo foto e video la partecipazione attiva dell'adolescente alla protesta.

I pubblici ministeri hanno dichiarato il ragazzo “propenso al crimine”, appellativo che può valere, in Turchia, l'apertura di un caso con possibile pena detentiva.

Foto: hurriyetdailynews.com

Dino Buonaiuto (corrispondente dalla Turchia)