Estero

Turchia, sospesi oltre 9mila agenti sospettati di legami col golpe

ISTANBUL, 27 APRILE- Le autorità turche hanno sospeso 9.103 agenti di polizia dal loro incarico nell'ambito della maxi-inchiesta avviata dopo il fallito golpe del 15 luglio scorso. Gli agenti sono sospettati di avere legami con Fethullah Galen, l'imam auto-esiliatosi negli Stati Uniti accusato da Ankara di essere la 'mente' del tentato colpo di stato. A riferirlo, l'agenzia di stampa Anadolu. [MORE]

La notizia giunge dopo la massiccia operazione di polizia condotta nella giornata di ieri in simultanea da 8.500 agenti in 81 province del paese. L'azione ha portato all'arresto di almeno 1.120 sospetti 'gulenisti', in maggioranza membri del corpo di polizia, sugli oltre 3.200 nei confronti dei quali sono stati emessi mandati di cattura. Il ministro degli Interni turco Suleyman Soylu, ha affermato che i ricercati "si erano infiltrati nella polizia" ed "hanno cercato di guidarla dall'esterno, formando una struttura alternativa", definendo gli arrestati "imam in incognito".

Dal giorno del golpe sono state arrestate oltre 47mila persone e più di 130mila dipendenti pubblici sono stati finora epurati. Il presidente turco Erdogan, i cui poteri sono notevolmente aumentati con la vittoria di misura nel referendum costituzionale dello scorso 16 aprile, che ha reso la Turchia una repubblica presidenziale, sembra dunque intenzionato a proseguire con arresti ed epurazioni di proporzioni sempre più impressionanti.

 

fonte: ansa, larepubblica.it

foto: lastampa.it

 

Marta Pietrosanti