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Turchia, scandalo intercettazioni: manifestazioni per dimissioni Erdogan

ISTANBUL, 26 FEBBRAIO 2014 - Diverse manifestazioni di protesta sono state organizzate in Turchia per chiedere le dimissioni del premier Recep Tayyip Erdogan, dopo che su internet sono state pubblicate alcune intercettazioni compromettenti fra lo stesso premier e il figlio Bilal. Le telefonate in questione, all'interno delle quali si parlava di grandi somme di denaro contante da far sparire, sono state dichiarate false proprio da Erdogan.

I dimostranti sono scesi in piazza nelle principali città della Turchia e in particolare ad Ankara, Istanbul, Izmir e Antalya. Le manifestazioni sono state principalmente organizzate dall'opposizione e nello specifico dal Partito repubblicano popolare (Chp). Nelle piazze sono stati mostrati striscioni con diversi slogan, fra i quali "Via i ladri" e "Governo dimettiti".[MORE]

Nella giornata di ieri, dopo che su Youtube erano apparse le chiamate, l'opposizione aveva richiesto le dimissioni immediate di Erdogan. Il leader dell'opposizione Kemal Kilicdaroglu ha infatti invitato il premier "a dimettersi o lasciare il Paese". Dal canto suo, Erdogan ha parlato di "un montaggio" e di un "odioso attacco" nei suoi confronti.

Valentina Vitali

(Foto: ww.asianews.it)