Estero
Turchia, l'Unione Europea chiede chiarezza sugli scandali corruzione
ISTANBUL, 30 DICEMBRE 2013 - La Turchia è stata oggetto di critiche da parte dell'Unione Europea, per il modo in cui sta gestendo la situazione a seguito degli scandali di corruzione. Elmar Brok, che presiede il comitato per gli affari esteri del Parlamento Europeo, ha chiesto al governo turco di non intervenire nel processo giudiziario. Si richiede alla Turchia di fare maggiore chiarezza a riguardo: «Confidiamo nella forza dello Stato turco affinché chiarisca le accuse di corruzione che sono sul tavolo, al di là delle persone coinvolte», «Il governo sta esercitando una pressione notevole sull'indipendenza della magistratura», «Esorto la Turchia ad affrontare il caso senza discriminazioni o preferenze, e in modo trasparente e imparziale», questi i moniti piovuti sull'AKP.
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Di risposta, il ministro europeo turco Mevlut Cavusoglu si è così espresso: «Invito i nostri amici europei a evitare convinzioni preconcette e prestare maggiore attenzione agli sviluppi interni della faccenda, che ha contorni chiaramente politici. Nessuno dovrebbe avere alcun dubbio sul fatto che la Turchia supererà questo difficile momento con la guida della democrazia e dei diritti fondamentali».
Foto: hurriyetdailynews.com
Dino Buonaiuto (corrispondente dalla Turchia)