Estero

Turchia, l'esodo siriano e la minaccia poliomielite

ISTANBUL, 19 NOVEMBRE 2013 - La Turchia lancerà una campagna di vaccinazione di massa, a causa di timori di un focolaio di poliomielite lungo il confine del paese con la Siria. La decisione è stata presa a seguito di una comunicazione delle Nazioni Unite, che informava del fatto che più di 20 milioni di bambini sono stati inoculati in Siria e nei paesi limitrofi, a seguito della ricomparsa della malattia, dopo 14 anni.

Si sta pensando di vaccinare circa un milione di bambini sotto i cinque anni, in sette diverse provincie a ridosso della Siria, e circa 500.000 in altre province”, ha dichiarato il vicepresidente dell’Agenzia di Sanità Pubblica Mehmet Ali Torunoglu, alla cerimonia di apertura della campagna nella provincia sud-orientale di Gaziantep.

All’inizio di questo mese, l’ONU aveva già avviato un piano di emergenza per vaccinare circa 20 milioni di bambini in tutto il Medio Oriente. L’iniziativa era stata annunciata dopo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) aveva dichiarato che la malattia era riesplosa a seguito del devastante conflitto siriano, lasciando a oggi 10 bambini paralizzati. L’OMS ha affermato che le prove preliminari lasciano dedurre che la poliomielite in Siria abbia origini pakistane. La malattia è infatti ancora endemica in Pakistan, in Nigeria e in Afghanistan.

In Turchia, la malattia è stata debellata circa 15 anni fa, ma il paese, trovandosi ad ospitare circa 600.000 profughi siriani, potrebbe correre il rischio di subire una pericolosa ondata. Il rischio proverrebbe dalla presenza di bambini siriani che non sono stati vaccinati in patria, e che in Turchia non sono stati registrati e quindi non sottoposti a visite mediche. Le condizioni poco igieniche dei campi favorirebbero lo sviluppo della poliomielite, che si diffonde attraverso la trasmissione oro-fecale, o tramite cibo e acqua contaminati. La malattia attacca i nervi e può portare alla morte o alla paralisi. La sua diffusione può avvenire anche prima della possibile paralisi, e potrebbe passare del tutto inosservata. Per ogni caso di polio, 200 bambini possono essere infettati. Non c’è una cura, ma si possono usare cure preventive tramite vaccinazione.

Foto: todayszaman.com

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Dino Buonaiuto (corrispondente dalla Turchia)