Estero
Erdogan a Roma: "L'UE ci faccia entrare" per contribuire a risoluzione questione Medio Oriente
ROMA, 04 FEBBRAIO – L’Unione Europea deve fare la sua parte, a cominciare dalle promesse sull'adesione turca alla stessa UE.[MORE]
Lo status quo di Gerusalemme va preservato e Ankara è pronta a cooperare con l'Italia sulla Libia. Nel giorno del suo arrivo in Italia per incontri con il Papa, il presidente Mattarella ed il premier Gentiloni, il presidente turco Recep Tayyp Erdogan rilascia un’intervista al direttore de La Stampa: "L'adesione della Turchia alla Ue non può essere sacrificata a calcoli di politica interna e Gerusalemme non è una questione solo dei musulmani".
Stando a quanto riferito dal presidente turco, lo status di questa città "deve essere preservato, sulla base delle risoluzioni Onu, assicurando a musulmani, cristiani ed ebrei di vivere in pace, fianco a fianco". E "l'unica via è la soluzione dei due Stati", sottolinea. Erdogan ricorda anche il recente intervento turco nella provincia siriana di Afrin: "Combattiamo solo i terroristi. Ed abbiamo il diritto di farlo", e assicura che Ankara contribuirà all'integrità territoriale della Siria.
Quanto alla Libia, Erdogan sottolinea che "la Turchia sostiene con vigore l'integrità del territorio libico e la sua unione politica". Erdogan ricorda poi che Roma ed Ankara hanno rilanciato le attività delle loro ambasciate a Tripoli, e annuncia che presto sarà operativo un gruppo di lavoro congiunto. Sulle annunciate proteste contro di lui, "non mi rivolgo a chi sostiene il terrorismo, ma a chi lo combatte", fa sapere il presidente turco.
Luna Isabella
(foto da direktno.hr)