Estero
Turchia colpita da violente scosse sismiche: oltre 200 morti e 1000 feriti
ERCIS, 25 OTTOBRE - Due violente scosse sismiche hanno colpito ieri la provincia turca di Van, nell’area orientale del Paese. I sismografi hanno registrato valori prossimi al grado 7.2 della scala Richter per la prima e di poco inferiori, un 6.1 tutt’altro che innocuo, per la seconda. L’inatteso cataclisma ha colto alla sprovvista le autorità che si trovano ora a fronteggiare una gravissima emergenza umanitaria: le prime stime parlano di circa 260 vittime e 1100 feriti anche se il bilancio, è stato lo stesso primo ministro Recep Tayyip Erdogan a dichiararlo, è destinato inevitabilmente a salire. [MORE]
Il cataclisma ha trovato purtroppo un terreno fertile dove seminare morte e distruzione: la Turchia non è mai stata veramente pronta a fronteggiare scosse di tale intensità. Nel solo distretto di Ercis, 100 mila abitanti circa, oltre 50 palazzi residenziali sono crollati come castelli di sabbia travolti dalle onde: gli edifici si sono rivelati stutturalmente inadeguati e vulnerabili.
Ora lo scenario dell’intera provincia è costellato da cumuli di macerie e gruppi di senza tetto scampati alle mortali valanghe di mattoni, calcinacci e cemento. I soccorritori e volontari, accorsi da ogni parte del Paese, nonostante le rigide temperature continuano a lavorare ininterrottamente dalla scorsa notte in cerca di superstiti. Secondo Mustafa Erdik, capo dell'Istituto sismologico di Kandilli, “tra 500 e mille persone potrebbero aver perduto al vita”.
Gianluca Francesco Pisutu