Turchia, accordo con la ExxonMobil per esplorazioni di giacimenti energetici
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ANKARA, 23 GIUGNO 2014 – La ExxonMobil è in trattative con la Turkish Petroleum Corporation per avviare una serie di sopralluoghi ed esplorazioni nel sud-est e nel nord-ovest della Turchia, al fine di trovare giacimenti di gas naturale. Lo ha annunciato Selami Incedalci, direttore generale dell'ufficio affari petroliferi del ministero dell'Energia. Le risorse energetiche turche di gas e petrolio stanno attirando investitori stranieri, specie da Stati Uniti, Europa e Canada. Sui possibili accordi in corso, Incedalci ha ricordato il passato interesse del gigante americano per il petrolio turco nei fondali marini, mentre in questa occasione l'attenzione si sposta sulla terra ferma.
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La Turchia, da tempo desiderosa di interrompere la propria dipendenza da risorse energetiche da altri paesi, ha di recente intensificato i propri sforzi nell'esplorazione delle aree mediterranee e del Mar Nero, in collaborazione con aziende straniere. A ciò si aggiunge una nuova legge, passata in vigore nel maggio 2013, che stimolerebbe e faciliterebbe il dinamismo dei mercati petroliferi, specie nella fase di esplorazione, favorendo i soggetti privati. Si prevede che l'attività di esplorazione effettuata da parti straniere verrà triplicata in un futuro non molto lontano.
L'attività di esplorazione del gas è già cominciata nei pressi di Diyarbakir, sin dal 2012, dove la Shell ha perforato fino a 3,000 metri di profondità. L'intenzione della società è quella di intraprendere operazioni simili anche nella Tracia a ovest. Le perforazioni hanno fatto riscontrare un'alta probabilità che nel sottosuolo siano presenti anche giacimenti di petrolio.
Foto: hurriyetdailynews.com
Dino Buonaiuto