Turchia, 52 arresti tra cui figure d'alto profilo in un'operazione anti-corruzione

 ISTANBUL, 18 DICEMBRE 2013 - La polizia di Ankara e di Istanbul hanno effettuato una retata ieri mattina a seguito di indagini su un giro di corruzione e frodi fiscali, arrestando almeno 52 persone e con un mandato di perquisizione per almeno altri sette indagati. Tra i fermati, anche i figli di tre membri del governo turco: il ministro degli Interni Muammer Guler, il ministro dell'economia Zafer Caglayan e il ministro dell'ambiente Erdogan Bayraktar. Tra gli altri detenuti figurano il magnate dell'edilizia Ali Agaoglu, il general manager della Halkbank Suyleman Aslan, un uomo d'affari d'origini azere, il sindaco della municipalità di Fatih e funzionari vari dei ministeri dell'economia e dell'ambiente.

Parlando ai giornalisti, il governatore di Istanbul Huseyin Avni Mutlu ha evitato di fornire ulteriori dettagli sull'operazione. Le indagini sono partite da una serie di brogli riguardo gare d'appalto statali e accuse di corruzione, e sono il risultato di un anno di stretta sorveglianza. Gli arrestati sono accusati di aver accettato mazzette e ottenere permessi facili per la costruzione di numerosi progetti in aree protette.

Inoltre, i tre pubblici ministeri che hanno svolto le indagini non hanno informato la procura di Istanbul dell'operazione e non hanno inserito i dati nei database della magistratura. Il primo ministro Erdogan ha evitato di rilasciare commenti, “non sarebbe giusto per me parlare prima della conclusione del processo”, ha dichiarato.

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L'AKP, il partito di Erdogan, perde colpi e sembra allo sbando, proprio a pochi mesi dalle elezioni municipali in Turchia. La stampa turca aveva dichiarato che il Senato degli Stati Uniti ha iniziato una campagna contro la Turchia, a seguito dei rapporti che Ankara avrebbe recentemente consolidato con Teheran. Una serie di coincidenze, che lasciano presagire possibili grossi cambiamenti in vista, anche ai meno impavidi tra i paranoici.

Foto: hurriyetdailynews.com

Dino Buonaiuto (corrispondente dalla Turchia)