Cronaca

Tunisini con lasciapassare provvisorio

Torino 09 aprile 2011 - Cento tunisini nel pomeriggio di ieri sono stati trasportati dai furgoni della polizia e portati all’ufficio immigrazione della Questura in corso Verona.Sono stati identificati: foto, impronte digitali; e’ stata consegnata a loro una ricevuta, il lasciapassare verso la regolarizzazione che darà loro diritto al permesso di soggiorno temporaneo per ragioni umanitarie.[MORE]

Per sei mesi potranno restare sul territorio italiano, per tre circolare nei paesi dell’area Schengen. Con questa convenzione si fa riferimento a un trattato che coinvolge sia alcuni Stati membri dell'Unione europea sia Stati terzi. Con l’entrata in vigore degli Accordi in Italia, il numero degli Stati in cui c'è l’Intesa sale a 30.
La comunità clericale ha avviato accertamenti alla ricerca di determinazioni per ospitare gli immigrati che il governo destinerà al piemonte ,un segnale pragmatico della chiesa piemontese alla situazione di urgenza di questi giorni»

.«Indispensabile atto di fraternità e l’immediata accoglienza sono, un richiamo chiaro e tangibile di intervento del Clero regionale alla situazione di allarmi odierni», sottolinea l’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, presidente della Conferenza episcopale piemontese.

La supervisione è stata affidata a Pierluigi Dovis, direttore della Caritas diocesana, responsabile regionale, responsabile del dialogo con la Regione e con tutti gli altri enti coinvolti. «Di fronte alle tragedie di molti fratelli e sorelle provenienti dal Nord Africa tutte le Chiese piemontesi si stanno mobilitando. I vescovi stanno lanciando appelli alle comunità parrocchiali, religiose e a tutti i fedeli delle singole diocesi, affinché si rendano disponibili ad accogliere coloro che arriveranno sul territorio subalpino». Una richiesta d’aiuto è stata subito accolta da don Luigi Ciotti, fondatore di Libera. Libera è riconosciuta come associazione di promozione sociale dal Ministero della Solidarietà Sociale. Nel 2008 è stata inserita dall'Eurispes tra le eccellenze italiane. E’ nata il 25 marzo 1995; è un coordinamento di oltre 1500 associazioni territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità.

Per Lunedì 11 Aprile si è prevista la comunicazione da parte del Ministero degli Interni per le destinazioni degli immigrati; alla Regione il ruolo di coordinamento e gestione delle operazioni.
«Il dialogo con la Caritas e Nosiglia è incessante», ha detto Roberto Cota. «La situazione è complicata, ma bisogna sottrarsi a inutili disfattismi».