Estero
Tunisia, strage Sousse, primi arresti
SOUSSE, 29 GIUGNO 2015 - Le autorità tunisine hanno fermato e arrestato numerosi individui, a Sousse, sospettati di appartenere ad una cellula terroristica guidata dal defunto Seifeddine Rezgui, autore della strage all'Imperial Marhaba. [MORE]
L'ANNUNCIO DEL MINISTRO
A diffondere la notizia, il ministro dell'Interno, Najem Gharsalli, che ha dichiarato "abbiamo iniziato con l'arresto di un primo gruppo, un numero significativo di persone, della rete che era dietro a questo terrorista criminale" aggiungendo "scoveremo tutte le persone coinvolte". Alle indagini, stanno collaborando anche 16 ufficiali di Scotland Yard e, dal Governo, sembra esser trapelata l'intenzione di costituire una "polizia turistica", oltre mille uomini, per tutelare resort e luoghi di accoglienza passibili di attacchi terroristici.
GLI UOMINI DI ALGERI
Dalla stampa algerina, intanto, si apprende che, l'Algeria, ha dispiegato 25 mila uomini per rafforzare la frontiera e impedire l'affluenza di terroristi. Una contromisura, un rafforzamento, ritenuto necessario dal Governo per proteggere i 965 chilometri che separano il Paese dalla Tunisia.
L'IDENTIFICAZIONE DELLE VITTIME
Un altro ministero, quello della Salute, ha annunciato che, delle 38 vittime, 20 sono state identificate. L'agenzia Tap, ne ha, dunque, rivelato le nazionalità: 16 cittadini britannici, un irlandese, un portoghese, un belga ed un tedesco. Dei 39 feriti, invece, 30 sono stati dimessi, tra questi, si annoverano 7 tunisini.
Fonte foto: viagginews.com
Ilary Tiralongo