Tunisia, Frattini: sì a missione umanitaria
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Tunisia, Frattini: sì a missione umanitaria

giovedì 3 marzo, 2011

ROMA, 3 MARZO 2011 - “Il Consiglio dei Ministri ha approvato la missione umanitaria per far fronte alla situazione di vera emergenza che si è creata” ai confini con la Libia. Lo ha detto il Ministro degli Esteri Franco Frattini nel corso di una conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri.

Le misure decise sono volte a contenere ed alleviare l'emergenza umanitaria del Nordafrica segnato dalle rivolte e la pressione migratoria sulle coste italiane.[MORE]

“Abbiamo deciso due importanti missioni umanitarie. La prima, su richiesta dell'Egitto e della Tunisia, prevede l'aiuto a circa 60mila egiziani che lavoravano in Libia ed ora sono fuggiti in Tunisia. Ci è stato chiesto di assisterli e di fare in modo che possano rientrare in patria sani e salvi. La seconda missione umanitaria si dirigerà in Cirenaica portando cibo e medicinali a una popolazione stremata” ha spiegato Frattini.

La necessità di una missione nasce “non solo da circostanze di fatto ma da una richiesta esplicita dei governi tunisino ed egiziano di contribuire al rimpatrio sicuro dei cittadini fuggiti dalla Libia”.

L'Italia, dice Frattini, “fornirà pronto intervento di assistenza alimentare, sanitaria, personale, perché in molti non hanno più neanche i vestiti” e aggiunge: “L'Italia parte subito” con la missione umanitaria e diventa “apripista per gli altri paesi europei”.

I particolari delle due missioni umanitarie sono stati discussi questa mattina e il responsabile della Farnesina l'ha spiegata in dettaglio. “Nel giro di 24-48 ore - ha spiegato - sono in grado di partire navi per allestire nella zona di Ras Jejder un campo di assistenza italiano con la collaborazione dell'Acnur (Alto commissariato Onu per i rifugiati) e dell'Oim (Organizzazione internazionale migranti)". "La missione ci è stata richiesta dai governi di Tunisia ed Egitto - afferma Frattini - allo stato ci sono 77mila persone in Tunisia, di cui il 70% sono egiziani”. “L'Unione Europea sta valutando come partecipare alla missione italiana e sostenerla” ha detto Frattini che poi ha aggiunto: “Il governo ha stanziato 5 milioni di euro per il primo avvio della missione. Si utilizzeranno mezzi militari, ma anche una nave traghetto messa a disposizione gratuitamente dalla Grimaldi”.

Maroni si dice disponibile a fornire mezzi e personale di polizia per un maggiore controllo dei porti della Tunisia da cui partoni gli immigrati diretti in Europa, sottolineando come questo intervento abbia come unico scopo quello di “aumentare gli effetti sulla sicurezza, per prevenire l'esodo in massa verso l'Europa”.

“Daremo uomini e mezzi per la missione ma anche per aiutare e coordinare, con la polizia tunisina, le operazioni per mettere in sicurezza quei porti. Noi pensiamo che avrà come aspetto positivo lo stop ai flussi migratori verso Lampedusa” ha detto Maroni.

Il Presidente della Repubblica, On. Giorgio Napolitano, ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa, al Palazzo del Quirinale, per mercoledì 9 marzo 2011, alle ore 10.30. All'ordine del giorno della riunione, un aggiornamento del quadro di situazione internazionale, con particolare riferimento ai recenti eventi in Nord Africa e Medio Oriente ed alle aree di crisi ove operano i nostri contingenti militari, all'attuazione della strategia di transizione in Afghanistan, all'evoluzione della minaccia terroristica internazionale e della pirateria e agli esiti del Vertice di Lisbona.


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