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TUNISI, 8 GIUGNO – Le prime elezioni in Tunisia dopo la fine del regime di Ben Alì sono state, questa volta definitivamente, rinviate in autunno. Il primo ministro del governo tunisino di transizione Béji Caid Essebsi ha annunciato che la data del voto, inizialmente prevista per il 24 luglio, è stata fissata per il 23 ottobre. Lo slittamento è causato dalla necessità di maggiori tempi tecnici per poter organizzare il voto. La richiesta è giunta dall’Alta Istanza, commissione indipendente incaricata di tracciare il percorso amministrativo e organizzativo di questo importante evento politico.[MORE]
La notizia è stata annunciata dopo l’incontro di questa mattina tra il premier provvisorio Essebsi e i rappresentanti dei partiti e della società civile tunisina. I partiti dell’opposizione hanno chiesto di andare alle urne in tempi più rapidi possibili. Essi temono, infatti, una disattesa da parte del governo dell’intento di portare la democrazia nel Paese.
Che il rinvio del voto sia necessario per poter organizzare delle elezioni finalmente libere e democratiche, questo lo speriamo. I leader temporanei devono però stare attenti a non spazientire nuovamente il popolo, già in fermento per questo, a loro parere, non così giustificato slittamento. Si è già visto quanto possa essere grande il potere di un popolo consapevole ed arrabbiato e se si vuole iniziare in maniera impeccabile il cammino verso la democrazia si deve necessariamente tenere conto del volere dei cittadini.
Filomena Maria Fittipaldi