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Tunisia e Italia programmano il rilancio del turismo culturale

TUNISI, 11 FEBBRAIO 2017 - L'Italia è da tempo partner della Tunisia nel processo di modernizazione e sviluppo economico, del quale il turismo è una delle componenti strategiche. Tale processo è stato indubbiamente rallentato, ma non ha cessato di essere operativo, a seguito dei due tragici episodi di terrorismo del museo del Bardo e della spiaggia di Sousse. Due eventi isolati, ma di portata drammatica, che inevitabilmente hanno finito con l'allontanare i viaggiatori italiani dalla nazione maghrebina e , sia pure in forma minore, viceversa. 

Ora le cose vanno - sia pure molto lentamente -  volgendo verso una relativa normalizzazione, grazie alla ferma ma ben ponderata reazione del governo tunisino ai tentativi di destabilizzazione terroristica.Le  Autorità tunisine hanno innalzato il livello di allerta in tutto il Paese, soprattutto nelle aree ad elevata presenza turistica ed adottato nuove misure anti-terrorismo  nei siti sensibili e nei luoghi che possono essere obiettivo di attacchi terroristici. Lo stato di emergenza è stato comunque prorogato sino al prossimo 19 febbraio. 

Viaggiare da turisti in Tunisia rimane quindi attività possibile per il turista europeo, sia pure con una serie di accortezze che il nostro Ministero degli Affari Esteri evidenzia con puntualità nel proprio portale 

Un valore di rilievo assume pertanto il  "Memorandum d'Intesa"  che è stato formalizzato nei giorni scorsi, per la cooperazione tra il Ministero del Turismo italiano e quello tunisino. [MORE]

Non si tratta di un documento di carattere astratto. In esso è contenuta la programmazione di iniziative volte a sviluppare ed amplificare i flussi turistici bilaterali  tra le due nazioni e promuovere l'immagine delle rispettive attrazioni per i viaggiatori. 

Tra i contenuti, un certo interesse suscita il rilievo che viene dato al turismo di tipo culturale. In particolare, spicca la previsione di gemellaggi tra i siti turistici italiani e tunisini, aventi un comune o analogo denominatore culturale. Si tratta di luoghi in cui natura ed uomo , a distanza di migliaia di chilometri, hanno modellato il territorio con un approccio di tipo socioculturale sorprendementemente simile.  Basti pensare alle scenografie rupestri dell'area di Tatouine, non distante da Sousse, e ai Sassi di Matera, per cogliere le potenzialità di una sinergia culturale, economica e sociale tra siti con elevata "attrattività" potenziale. 

testo e foto di Raffaele Basile