Estero
Tunisia, attentato a resort: 28 morti, tra cui britannici e tedeschi
SOUSSE, 26 GIUGNO 2015 – La Tunisia entra di nuovo nel mirino degli attentati: questa volta l’obiettivo è stato il resort Imperial Marhaba a Hammam-Sousse, nella località marittima di Sousse, non lontano da Tunisi.
Le testimonianze
Secondo le prime ricostruzioni, i terroristi avrebbero attaccato gli ignari turisti direttamente sulla spiaggia. Al momento, le vittime dovrebbero essere circa 28, mentre i feriti sarebbero almeno 6. Poiché si trattava per lo più di turisti, dalla Farnesina si sta tentando di capire se, tra i morti, vi fosse anche qualche italiano. Per ora, tra le vittime si contano tedeschi, britannici e belgi. Un testimone, sopravvissuto all’attacco, ha raccontato l’accaduto ai microfoni di Sky News: “Pensavamo fossero dei petardi, ma abbiamo capito velocemente quello che stava accadendo”, ha spiegato Gary Pine, “C’è stata una fuga di massa dalla spiaggia mio figlio era in acqua e io e mia moglie gli abbiamo urlato di uscire e lui è corso fuori e ha visto una persona mentre veniva colpita”. Un’altra turista ha invece raccontato alla radio irlandese Rte: “Era circa mezzogiorno e ho visto a circa 500 metri da me una piccola mongolfiera venire giù e poi subito una sparatoria. Poi ho visto alcune persone correre verso di me, io pensavo fossero fuochi d’artificio”. La donna è riuscita a recuperare velocemente i figli in mare per poi correre a rifugiarsi dentro un bungalow. [MORE]
Gli attentatori
Apparentemente gli attentatori si sarebbero spacciati per turisti, confondendosi tra la folla grazie a un abbigliamento non sospetto: un impiegato del resort ha infatti raccontato di aver visto uno degli assalitori indossare dei pantaloncini da spiaggia. L’uomo avrebbe tenuto nascoste le armi e le granate dentro all’ombrellone da mare che portava con sé. Uno dei due terroristi è stato trovato morto sulla spiaggia con ancora in mano il kalashnikov usato per uccidere i turisti. Probabilmente, l’uomo è stato atterrato in seguito agli scontri con la polizia. L’altro, che ha tentato la fuga, è stato successivamente catturato dagli agenti.
Nessuna rivendicazione
Al momento, non vi sono state dichiarazioni ufficiali in merito all’attacco. Dopo essere stata il teatro della strage del Bardo, la Tunisia si configura sempre di più come obiettivo privilegiato degli jihadisti. Proprio nei giorni scorsi, infatti, l’Is aveva lanciato un appello volto ad aumentare le azioni terroristiche durante il mese di Ramadan.
(foto: tg24.sky.it)
Sara Svolacchia