Trump e la Groenlandia: "Ce la prenderemo, in un modo o nell'altro"
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Trump e la Groenlandia: "Ce la prenderemo, in un modo o nell'altro"

mercoledì 5 marzo, 2025

Il discorso da record al Congresso e l'ombra di un'espansione territoriale

Washington - Donald Trump torna a far parlare di sé con dichiarazioni che scuotono la politica internazionale. Durante il discorso sullo stato dell'Unione, il più lungo mai pronunciato da un presidente degli Stati Uniti con un'ora e 40 minuti di intervento, il tycoon ha ribadito la volontà di acquisire la Groenlandia.

"Penso che ce la faremo in un modo o nell'altro. Ce la faremo", ha affermato Trump, lasciando intendere che l'annessione dell'isola artica potrebbe avvenire sia attraverso mezzi diplomatici che tramite pressioni economiche o militari. Parole che hanno suscitato un'immediata reazione a livello internazionale, riaccendendo il dibattito sulla sovranità della Groenlandia, attualmente territorio autonomo della Danimarca.

Un messaggio ambiguo sulla sovranità groenlandese

Se da un lato Trump ha espresso la volontà di rispettare la decisione dei groenlandesi, dall'altro ha lasciato aperta la porta a un futuro inglobamento nell'orbita statunitense. "Sosteniamo fermamente il vostro diritto di determinare il vostro futuro. E se lo scegliete, vi diamo il benvenuto negli Stati Uniti d'America", ha dichiarato. Un messaggio che sembra voler rassicurare la popolazione locale, ma che al tempo stesso apre scenari di pressione politica ed economica per favorire un eventuale passaggio sotto la bandiera a stelle e strisce.

Il discorso presidenziale più lungo della storia

L'intervento di Trump ha superato il precedente record stabilito da Bill Clinton nel 2000, quando il presidente democratico parlò per 89 minuti. La durata del discorso non è stata l'unico elemento a catalizzare l'attenzione: il tono combattivo e l'insistenza su temi di politica internazionale hanno confermato la strategia di Trump in vista delle prossime elezioni.

Una mossa geopolitica tra risorse e strategia militare

L'interesse degli Stati Uniti per la Groenlandia non è una novità. L'isola, ricca di risorse naturali e di importanza strategica per la sicurezza dell'Artico, rappresenta un obiettivo economico e militare di primo piano. Già nel 2019, l'allora presidente aveva espresso il desiderio di acquistarla dalla Danimarca, ricevendo un secco rifiuto da Copenaghen. Oggi, con dichiarazioni più incisive, Trump riporta il tema al centro dell'agenda politica americana, in un contesto internazionale già teso.

Resta da vedere come reagiranno la Danimarca e la stessa Groenlandia a queste nuove affermazioni. La tensione diplomatica potrebbe riaccendersi, mentre gli occhi del mondo restano puntati sulle prossime mosse di Washington.

   


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