Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 5 DICEMBRE - Sulla questione dello spostamento dell’ambasciata Usa a Gerusalemme il presidente Donald Trump "è stato chiaro sin dall'inizio, non è questione di se, ma di quando”. Lo afferma il vice portavoce della Casa Bianca, Hogan Gidley, aggiungendo che verrà resa nota nei prossimi giorni una decisione, che potrebbe rendere Gerusalemme l’effettiva capitale dello Stato ebraico.
A Israele, il sistema di difesa israeliano, sembrerebbe che stia preparando una “possibile violenta” rivolta palestinese, concentrata a Gerusalemme, in seguito all’annuncio fatto dal Presidente degli Stati Uniti. In questi giorni sono state organizzate varie riunioni per discutere sull’accaduto da parte della polizia israeliana, lo Shin Bet ed il comando centrale dell’esercito.
Ad esprimere la propria opinione c’è anche Macron, presidente francese, evidenziando la sua preoccupazione: "sulla possibilità che gli Stati Uniti riconoscano unilateralmente Gerusalemme come capitale dello stato d’Israele” Lo ha reso noto un comunicato dell'Eliseo, precisando che Macron ha ricordato che la questione dello "status di Gerusalemme dovrà essere risolto nel quadro dei negoziati di pace fra israeliani e palestinesi”.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha tenuto a precisare a Donald Trump che l’eventuale decisione di ufficializzare Gerusalemme come capitale di Israele farebbe emergere una “linea rossa per i musulmani” con una conseguente fine delle relazioni diplomatiche strette da Turchia ed Israele.[MORE]
Fonte immagine: www.faithandheritage.com
Alessio De Angelis