Cronaca
Truffavano il Servizio Sanitario con tac e risonanze false, 7 arresti in Campania
NAPOLI, 13 GIUGNO 2017 - Avevano messo in piedi un articolato meccanismo con il quale intascavano i rimborsi per prestazioni diagnostiche mai eseguite.
5 amministratori di 7 centri di diagnostica convenzionati con sede nelle province di Napoli e Caserta, un medico di base e un impiegato amministrativo di una Asl sono stati arrestati con l'accusa di truffare il Servizio Sanitario Nazionale. Per l'impiegato amministrativo è scattata anche la misura della custodia cautelare ai domiciliari per associazione per delinquere finalizzata alla truffa, riciclaggio e falsità materiale commessa da pubblico ufficiale. [MORE]
Le indagini hanno permesso di ricostruire tutti i passaggi del un meccanismo fraudolento. Gli indagati avevano fatto risultare che alcune costose prestazioni sanitarie - tac o risonanze magnetiche - erano state eseguite su pazienti del tutto ignari mentre, in realtà, non erano state mai svolte.
Le prestazioni venivano prescritte su ricettari medici rubati, con la complicità del medico di base compiacente. Le prestazioni erano segnato a carico di pazienti realmente esistenti ma ignari, per cui poi i centri chiedevano il rimborso. In alcuni casi, secondo quanto si apprende, il medico avrebbe apposto anche firme di colleghi a loro volta ignari di aver prescritto quell'esame.
Daniele Basili
immagine da salutarmente.it