

FOGGIA, 12 FEBBRAIO 2014 - La truffa si basava sull'acquisto dei flaconi di disinfettante che servono per le operazioni chirurgiche. Il prezzo base di questii flaconi era di 60 Euro, ma in una serie di passaggi, la banda dietro l'Asl di Foggia era riuscita a gonfiare il prezzo, fino a far pagare allo Stato 1920 Euro.
Le forze dell'ordine hanno scoperto con le dovute indagini il coinvolgimento di due dipendenti della Asl e di due imprenditori che producevano i flaconi da immettere poi nel circuito. In tutto, sono sette le persone coinvolte a vario titolo e due ora sono agli arresti domiciliari.[MORE]
Come facevano a gonfiare la spesa fino a questo punto? Bastava aumentare l'ordinativo. Così, se alla Asl servivano novanta flaconi, l'azienda sanitaria ne ordinava più di mille. Il valore totale della truffa arrivava così a 1.783.680 Euro.
Il campanello d'allarme per la guardia di finanza foggiana è stato l'assenza di una vera e propria gara di appalto: cinque dipendenti saltavano così l'ostacolo burocratico, consentendo lauti guadagni, fino a un milione e seicentomila Euro.
I novanta flaconi "d'oro", dato che ognuno costava quasi duemila Euro, erano possibili perché gli imprenditori corrompevano i dipendenti che avevano la possibilità di modificare gli ordinativi: secondo la guardia di finanza, i dipendenti avevano a portata di mano anche un timbro falsificato che si utilizzava per dimostrare il ricevimento della merce in magazzino. Le indagini si sono ormai concluse e l'Asl di Foggia può ora tirare un sospiro di sollievo.
Fonte: Bari.repubblica.it
Annarita Faggioni