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Trovato un pianeta delle dimensioni della Terra

Sin dal 2009, tramite la missione Kepler, gli astronomi hanno rilevato una incredibile varietà di pianeti: grandi piccoli, ghiacciati, caldissimi. Mai nella loro ricerca è accaduto di trovarne uno della misura della Terra che possa contenere dell’acqua e un’atmosfera. Oggi è successo. [MORE]


Il telescopio spaziale Kepler della NASA ha individuato un pianeta con dimensioni maggiori di solo il 10% di quelle della Terra e abbastanza vicino alla sua stella per essere nella cosiddetta zona abitabile o di Goldilocks; in tale zone le condizioni non sono né troppo calde né troppo fredde per contenere l’acqua allo stato liquido, essenziale per la vita. La sua posizione sarebbe analoga a quella occupata dal nostro Mercurio, ma la stella attorno cui ruota sarebbe una nana rossa ovvero una stella più piccola e fredda del nostro Sole. Molti dei pianeti avvistati sono formati da gas (come Saturno e Giove per intenderci), ma questo nuovo pianeta potrebbe benissimo essere formato di roccia. Il pianeta è quello più esterno del suo sistema e dista da noi circa 500 anni luce (quindi noi stiamo vedendo una sua fotografia scattata di come il pianeta fosse 500 anni fa).
"Ora sappiamo che esistono questi pianeti della dimensione della Terra nella zona abitabile di altre stelle ", dice Elisa Quintana di Ames Research Center della NASA e del SETI Institute , co -autore dello studio riportato sulla rivista Science . "Molti di noi pensavano che ci fossero, ma averlo provato ci dà la giusta motivazione per ricercare ulteriori informazioni".
Kepler-186f (questo è il nome del nuovo pianeta) è stato rilevato dal debole oscuramento della sua stella che è stato causato dal passaggio di questo pianeta tra la stella e la linea di vista telescopio Kepler.
" Se si dovesse vivere su Kepler- 186F , con un'atmosfera come quella della Terra , sarebbe come vivere a San Francisco in una giornata fredda ", dice Quintana " noi non lo consideriamo gemello della Terra .Lo riteniamo più un cugino. "
Questo perché la sua stella è classificata come nana M, si trova nella costellazione del Cigno e, anche se è piccola, compensa le sue dimensioni con enormi picchi di radiazioni che potrebbero rendere difficile qualsiasi eventuale vita.

Se ci fossero degli organismi sarebbero sicuramente diversi da quelli sulla Terra e comunque dovrebbero essere protetti da un’atmosfera molto spessa di anidride carbonica che li possa schermare dalle radiazioni: d’altra parte gli alti livelli di anidride carbonica potrebbero essere tossici, quindi rendere ancora più difficile una eventuale sopravvivenza.
“Il vero risultato di questo studio” conclude Jason Rowe, collega di Quintana “è che possono esistere veramente altri pianeti della dimensione della Terra; sicuramente occorre un nuovo telescopio per conoscere maggiore dettagli su Kepler -182F per chiarire i dubbi su una possibile vita su esso”.

Luca Tiriolo