Politica

Trivelle, Corte Costituzione dichiara ammissibile quesito referendario su durata delle concessioni

ROMA, 19 GENNAIO 2016 - Si è espressa la Corte Costituzionale sul referendum sulle trivelle, proposte da nove Consigli regionali e che ha visto impegnato, in primis, il governatore della Puglia Michele Emiliano e tutto il fronte del no alle trivellazioni. Il quesito riguarderà la durata delle autorizzazioni all'esplorazioni e trivellazioni dei giacimenti già rilasciate ai concessionari. (durata connessa alla vita utile del giacimento).

Dei sei quesiti referendari proposti, solo uno è stato ritenuto ammissibile dall'esame della Corte Costituzionale: gli altri cinque sono stati accantonati in virtù delle norme introdotte dal governo in materia, nella legge di Stabilità.

[MORE]“Il quesito ammesso è l'unico del quale l'ufficio centrale per il referendum ha affermato la legittimità sulla base della normativa sopravvenuta (la legge di stabilità 2016). Nella nuova formulazione il referendum viene pertanto ad incentrarsi sulla previsione che le concessioni petrolifere già rilasciate durino fino all'esaurimento dei giacimenti, in tal modo prorogando di fatto, come rilevato dall'ufficio centrale per il referendum, i termini già previsti dalle concessioni stesse”. Così si è espressa la Corte.

Repubblica.it riporta le dichiarazioni del Presidente di Regione Puglia, nonché compagno di partito di Renzi, Michele Emiliano: "Il Presidente Renzi dev'essere contento perché quando il popolo irrompe sulla scena della democrazia, chi è iscritto al Partito democratico dev'essere contento per definizione. La campagna referendaria contro le trivelle, comincia subito".

Salvatore Remorgida