Tripoli, è giallo sulla morte di Khamis Gheddafi, sesto figlio del Rais

lunedì 21 marzo, 2011

TRIPOLI, 21 MAR. – Le voci sulla morte di Khamis Gheddafi, sesto figlio del colonnello libico, si susseguono dalla mattinata di lunedì, terzo giorno dall’inizio dell’operazione “Odissea all’Alba” sui cieli della Libia. La notizia, definita “senza senso” dal governo libico, è stata riportata dal sito dell’opposizione libica al-Manara che ritiene le proprie fonti “affidabili e di fiducia”.

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Khamis Muhammar el Gheddafi, comandante della "Brigata Khamis", ritenuta tra le più violente nella repressione contro i ribelli, sarebbe morto ieri a Tripoli in seguito alle ferite riportate durante un bombardamento aereo. Ad aprire il fuoco contro la caserma-bunker di Bab al-Aziziya, nel centro di Tripoli, sarebbe stato un pilota dell’aviazione libica, passato nelle fila degli insorti.

Il capo del Pentagono, Robert Gates, fa sapere che l'eliminazione fisica del rais, non è un obiettivo della coalizione. Il ministro italiano della difesa, Ignazio La Russa, intervenuto telefonicamente a “Mattino cinque”, ha dichiarato che il “rischio” di possibili ritorsioni di Muammar Gheddafi contri il nostro paese “è stato messo in conto, anche se - rassicura La Russa - abbiamo notizie sulla inadeguatezza delle armi libiche a colpire il territorio italiano”.

Cristina Reggini