Economia
Tripadvisor, 500mila euro di multa dall'Antitrust per recensioni ingannevoli
PESCARA, 23 DICEMBRE 2014 – 500mila euro di multa per TripAdvisor LCC – compagnia statunitense che gestisce il sito www.tripadvisor.it - e TripAdvisor Italy. L’Antitrust ha deciso, infatti, di punire il sito di recensioni per “pratica commerciale scorretta” con una sanzione da saldare entro 30 giorni dalla notifica. Entro 90 giorni, inoltre, la compagnia di recensioni online dovrà presentare un piano per ottemperare agli errori rilevati dall’Authority.
Multa per TripAdvisor, “informazioni ingannevoli e non attendibili”
La decisione di multare TripAdvisor giunge dai piani alti dell’Antitrust. Dopo le segnalazione dell’Unione Nazionale Consumatori, di Federalberghi e di alcuni consumatori, l’Antitrust ha effettuato un controllo sulla banca dati del sito di recensioni evidenziando, nell’attività svolta dal 2011 ad oggi, ‹‹una pratica commerciale che consiste nella diffusione di informazioni ingannevoli sulle fonti delle recensioni››. In altre parole, l’Authority ha ritenuto giusto multare TripAdvisor poiché le recensioni sul suo sito “enfatizzavano il carattere autentico e genuino” dei commenti, senza avere però una strumentazione adeguata a verificare la veridicità di quanto scritto dai presunti viaggiatori. A TripAdvisor è stata segnalata la violazione degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo poiché la loro attività ‹‹induce in errore una vasta platea di consumatori in ordine alla natura e alle caratteristiche principali del prodotto e ne altera il comportamento economico››.
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Federalberghi, “Risultato storico”. Tripadvisor: “Siamo in disaccordo e faremo un appello”
‹‹Risultato storico›› commenta Federalberghi per voce del Direttore Generale, Alessandro Nucara, ‹‹una persona che desidera informarsi, quando consulta un sito che afferma di pubblicare le opinioni di altre persone, ha il diritto di conoscere le vere opinioni di vere persone che raccontano una vera esperienza. Allo stesso modo, il soggetto al quale si riferisce un determinato commento pubblicato in rete, ha diritto ad essere tutelato contro ogni forma di diffamazione, di concorrenza sleale e di pressione indebita›› commenta Nucara. Di contro, TripAdvisor è pronta a scendere con il piede di guerra contro l’Antitrust dichiarando: ‹‹stiamo rivedendo il provvedimento dell'Antitrust, ma da un esame preliminare della decisione riteniamo che non sia ragionevole, siamo fortemente in disaccordo con il suo contenuto e faremo appello. Crediamo fermamente che il nostro sito rappresenti una forza positiva, sia per i consumatori sia per l'industria dell'ospitalità. Combattiamo le frodi con forza e abbiamo molta fiducia nei nostri sistemi e processi››. La Federalberghi ricorda che non è la prima volta che la compagnia statunitense di recensioni finisce nel mirino dell’Antitrust: è già successo in Inghilterra e Parigi e, anche in questi casi, la società è stata costretta a pagare.
Erica Benedettelli
[immagine da ilmattino.it]