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Trionfa Angelina Mango con "La Noia": la sorpresa e l'emozione del Festival di Sanremo 2024
Dalle esibizioni emozionanti ai premi inaspettati, il resoconto completo della 74esima edizione, con valutazioni e pagelle dei protagonisti principali.
Al secondo posto Geolier con "I p'me tu p'te", terza Annalisa con "Sinceramente". A completare la cinquina Ghali ("Casa mia") e Irama (Tu no"). Era da dieci anni, dalla vittoria di Arisa, che non si affermava una donna. Il premio della critica Mia Martini va a Loredana Bertè con "Pazza", mentre Angelina Mango ha vinto il premio della sala stampa "Lucio Dalla". Il premio Sergio Bardotti per il miglior testo è stato assegnato a Fiorella Mannoia con "Mariposa", mentre il premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale assegnato dall'orchestra va ad Angelina Mango.
Il voto delle giurie
Angelina Mango ha vinto il festival di Sanremo con il 40.3% delle preferenze totali, considerando le tre giurie (televoto, Sala Stampa, giuria delle radio). Al secondo posto Geolier con il 25.2%, al terzo Annalisa con il 17.1%, al quarto Ghali con il 10.5%, al quinto Irama con il 6.9%. Se però si guardano i voti scomposti si vede come Geolier abbia letteralmente dominato il televoto: il rapper ha conquistato il 60% mentre il 16% è andato ad Angelina Mango. Poi Ghali con l'8,3%, Annalisa con l'8% e Irama con il 7,5%.
L'apertura con l'inno di Mameli
Come è ormai tradizione da qualche anno ad aprire la finale del Festival è l'esecuzione dell'Inno di Mameli da parte della banda dell'esercito italiano.
La prima classifica provvisoria globale
Amadeus legge per la prima volta la classifica provvisoria totale, frutto della sommatoria dellea votazioni delle prime quattro serate. E' questa dal 30esimo al primo posto: Sangiovanni, Fred De Palma, La Sad, Bnkr44, Renga Nek, Maninni, Clara, Rose Villain, Big Mama, Dargen D'Amico, Ricchi e Poveri, Negramaro, Mr. Rain, Santi Francesi, Il Tre, The Kolors, Fiorella Mannoia, Gazzelle, Emma, Il Volo, Alfa, Diodato, Loredana Bertè, Alessandra Amoroso, Mahmood, Irama, Ghali, Annalisa, Angelina Mango e Geolier. Al nome di Geolier al primo posto gran parte del pubblico dell'Ariston rumoreggia al punto da costringere Amadeus a chiedere "il rispetto per tutti i cantanti in gara".
La gara al via
I primi a salire sul palco sono Renga e Nek, felici di essere primi dopo aver chiuso la gara delle cover di venerdì sera. Seguono Big Mama, che questa sera dedica la canzone a tutti quelli che non devono mai smettere di credere in loro stessi, e poi Gazzelle. Lui dedica invece un pensiero a "Giovanna, una persona che mi manca moltissimo". Si va avanti con Dargen D'Amico e la sua "Onda alta".
Fiorello, co-conduttore della finale
Fiorello entra in scena con un bel numero musicale in cui canta "Vecchio frac" di Domenico Modugno sulla base di "Billie Jean" di Michael Jackson, mentre sia lui che il corpo di ballo indossano vestiti con luci led che ne disegnano le silhouette. Dopo uno scambio di battute con Amadeus Fiorello esce e si riparte con i Big. Prima i tre ragazzi del Volo, che chiudono la loro performance augurandosi che sia passata la loro immagine di unità, e poi Loredana Bertè, con occhiali neri circondati da piume. Prima di lasciare il palco ringrazia tutti e abbraccia Amadeus. Tocca poi ai Negramaro, con Giuliano Sangiorgi che si presta a scherzare con Fiorello prima di intonare "Ricominciamo tutto".
Il ritorno di Tananai
Dopo due partecipazioni consecutive in gara, Tananai torna sul palco dell'Ariston prima di esibirsi sul palco di Piazza Colombo. Ma prima però tocca Mahmood. Rispetto alle serate precedenti è anche accompagnato da un corpo di ballo. Collegamento esterno con il Suzuki Stage, dove Tananai esegue "Tango", e poi si torna alla gara con i Santi Francesi e la loro "L'amore in bocca". Prima di andare in pubblicità Amadeus, partendo dall'orchestra che intona "Io che amo solo te", di Sergio Endrigo, di Pola, onora la Giornata del ricordo con un pensiero alle tante vittime del maresciallo Tito e ai morti nelle fobie.
Roberto Bolle danza sul "Bolero" di Ravel
Si torna in diretta dall'Ariston ed è il momento di Roberto Bolle, che danza sulle note del "Bolero" di Ravel. Dopo Diodato e la sua "Ti muovi" si va avanti con Fiorella Mannoia e "Mariposa" non prima di aver salutato Lino Banfi, presente in prima fila. Alfa, reduce dal quinto posto nella serata delle cover, canta "Vai!". Emozionatissimo, alla fine ringrazia tutti dicendo che sono stati "i giorni più belli della sua vita". Irama è il quattordicesimo a esibirsi.
I 60 anni di "Non ho l'età"
Sul palco arriva Gigliola Cinquetti, che festeggia i 60 anni di "Non è l'età", la canzone che le ha dato la notorietà. "Sanremo è la casa degli italiani - dice lei -. In questi giorni ho sentito un'ondata di affetto. E' un periodo difficile ma questa ondata di amore mi rassicura che tutto andrà bene". Dalla Costa Smeralda Tedua canta "Red Lights" poi si torna alla gara con Ghali che per l'ultima esibizione porta sul palco l'alieno che lo ha seguito ovunque in questi giorni. Proprio lui suggerisce all'orecchio a Ghali di urlare "Stop al genocidio" prima di salutare. Sale sul palco Luca Argentero e proprio lui annuncia Annalisa, sedicesima Big in gara. E' un momento decisivo per la gara, perché subito dopo cantano Angelina Mango e Geolier, ovvero il terzetto che guida la classifica. Angelina dà tutto, a costo di finire con un po' di fiatone e anche inciampare facendo un ruzzolone sul palco. Emma al termine di "Apnea" ringrazia tutti e dedica un pensiero a suo papà, scomparso l'anno scorso.
La gara procede verso il gran finale
Mancano ormai pochi Big. I Kolors fanno ballare con "Un ragazzo una ragazza", seguiti da Maninni e dai La Sad. Mr. Rain dedica il mazzo di fiori che viene dato a tutti i cantanti a "tutti quelli che hanno un vuoto nel cuore", appoggiandolo su una delle altalene che gli fanno da scenografia. Fred De Palma dopo essersi esibito fa freestyle con Fiorello che poi scherza con Amadeus sul Ballo del Qua Qua, cantandolo poi sulla musica di "Farfallina" di Luca Carboni. Mancano gli ultimi Big: prima Sangiovanni, che parla delle sue fragilità e racconta di come abbia capito che nel vincere e nel perdere l'importante sia stare bene. E poi Clara che aveva aperto il Festival nella prima serata dopo aver vinto Sanremo Giovani a dicembre. Infine chiudono i Bnkr44 e Rose Villain.
La classifica finale
Il televoto viene chiuso ed è il momento di annunciare la classifica finale. Ma prima Amadeus consegna il premio città di Sanremo a Pippo Balistreri, da 41 anni assistente di palco al Festival di Sanremo. Un premio consegnato a sorpresa e che fa commuovere Balistreri. Poi Amadeus legge la classifica definitiva dal trentesimo al sesto posto: Fred De Palma, Sangiovanni, Bnkr44, La Sad, Maninni, Renga Nek, Clara, Rose Villain, BigMama, Ricchi e Poveri, Dargen D'Amico, Negramaro, Santi Francesi, Mr. Rain, The Kolors, Fiorella Mannoia, Emma, Diodato, Il Tre, Gazzelle, Alfa, Alessandra Amoroso, Il Volo, Loredana Bertè, Mahmood. La top 5 che si gioca la vittoria è dunque composta da Irama, Ghali, Angelina Mango, Geolier e Annalisa. Mentre si riapre il televoto per la cinquina, sul palco sale Lazza a cantare "Cento messaggi", un brano che Amadeus dice avrebbe scelto per il Festival se l'avesse sentito prima.
Gli altri premi
Amadeus chiama lo stop al televoto e prima di annunciare il vincitore passa all'assegnazione dei premi secondari. Il premio della critica Mia Martini va a Loredana Bertè con "Pazza", mentre Angelina Mango ha vinto il premio della sala stampa "Lucio Dalla". Il premio Sergio Bardotti per il miglior testo è stato assegnato a Fiorella Mannoia con "Mariposa", mentre il premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale assegnato dall'orchestra va ad Angelina Mango.
Il verdetto finale
I cinque artisti della top 5 vengono chiamati sul palco e viene letta la classifica: al quinto posto Irama, quarto Ghali, terza Annalisa. La vittoria se la giocano quindi Geolier e Angelina Mango e a trionfare in questa 74esima edizione del Festival di Sanremo è Angelina Mango con "La noia".
Sanremo 2024, le pagelle della finale
Queste le pagelle della finale del festival di Sanremo, con i cinque artisti in top five:
AMADEUS - 9 Conduttore e condottiero. Riesce in quella che sembrava un'impresa impossibile: battere se stesso. E centra l'obiettivo, mantenendo gli ascolti sempre sopra il 60%. Titanico. Alla quinta direzione artistica ha deciso di lasciare il timone: dal ring si scende da vincenti. Puntiamo il nostro euro su un ritorno tra qualche tempo: il mal d'Ariston - come il mal d'Africa - non perdona. A (non troppo) presto.
FIORELLO - 9 Fiorello patrimonio nazionale. Più unico che raro. Quando sul palco c'è lui, cambia tutto. In meglio, ça va sans dire. Gli si perdona anche la discutibile gag con Travolta, sulle note del Ballo del qua-qua, che stasera cambia pelle ed effetto. Con l'amico di una vita, Ama, sono una cosa sola. Li aspettiamo per un varietà a due voci (che non sia configurabile per durata come sequestro di persona, però!).
ROBERTO BOLLE - 9 La meraviglia del Bolero di Ravel e la bellezza statuaria di un corpo scolpito da impegno e fatica di tutta una vita. Vera star internazionale, Roberto Bolle riesce sempre a portare grazia ed eleganza.
GIGLIOLA CINQUETTI - 8 76 anni e non sentirli. Festeggia i 60 anni di Non ho l'età e sembra ancora quella ragazzina che nel 1964 vinse prima il festival e poi l'Eurovision. Signora della canzone, elegante e raffinata.
IRAMA - TU NO - 7 La voce di Irama è potente e malinconica allo stesso tempo. E ti porta in mondi interiori che neanche sapevi esistessero. Ti prende, ti travolge, ti spettina e poi ti riporta a terra. Ci sono i tormentoni, c'è Tu no.
GHALI - CASA MIA - 8,5 Casa sua è diventata casa nostra. Forse in questo festival avrebbe meritato di più, anche per un testo impegnato che parla di diritti, integrazione e guerra. Ci mette la faccia chiedendo lo "stop al genocidio". Il mezzo punto, questa volta, all'alieno RichCiolino della canzone che dopo una settimana ha trovato il coraggio di salire sul palco accanto a lui.
ANNALISA - SINCERAMENTE - 6,5 Alla fine raccoglie meno di quello che era pronosticabile alla vigilia. Sarà tormentone, ma la forza di Bellissima era altra. Sinceramente.
ANGELINA MANGO - LA NOIA - 9 Si gioca la vittoria fino alla fine, meritatamente. A 22 anni il palco è cosa sua. Se lo mangia con la sfrontatezza della sua età e con una bravura che impressiona. Cade inciampando nel vestito e l'Ariston la stringe ancora più forte in un caloroso abbraccio a distanza. Una cucciola di tigre con artigli affilati.
GEOLIER - I' P ME TU P' TE - 7 A torto o a ragione, il festival è suo. E della sua Napoli che l'ha spinto sempre più in alto. A 23 anni dà lezione a quelli che lo hanno fischiato, scendendo in platea tra quello stesso pubblico che lo ha criticato. E vince per aver portato il rap e il napoletano al festival che ha cambiato il regolamento proprio per lui.