Tribunale Rossano: l'Udc pronta alla battaglia campale
Cronaca Calabria

Tribunale Rossano: l'Udc pronta alla battaglia campale

martedì 3 settembre, 2013

ROSSANO, 3 SETTEMBRE 2013 - «Il presidio giudiziario rossanese va salvaguardato: cancellarlo sarebbe il segno evidente di una sconfitta e di un arretramento dello Stato.
L’Udc resta in prima fila in questa battaglia».


In vista della ripresa dei lavori parlamentari, nel corso dei quali sarà definitivamente sancito l’indirizzo dell’Esecutivo in ordine alla soppressione dei Tribunali di Bassano del Grappa, Chiavari, Lucera, Pinerolo, Rossano e Tolmezzo. l’assessore regionale all’agricoltura Michele Trematerra ed il presidente della quarta commissione consiliare, Gianluca Gallo, confermano e ribadiscono il proprio sostegno alla mobilitazione avviata nell’area della Sibaritide a difesa del Tribunale rossanese.

«L’essere sin qui riusciti a salvare dalla mannaia dei tagli governativi tutti i tribunali calabresi eccezion fatta per quello di Rossano – commenta Gallo – è una clamorosa sconfitta per tutti. Il dato positivo della permanenza in vita di altri importanti presìdi viene infatti mortificato dall’incomprensibile soppressione di quello di Rossano, come gli altri esso pure attivo in un territorio ad alta densità criminale».

Proseguono gli esponenti centristi: «Sin dall’inizio, già lo scorso anno, con l’approvazione in consiglio regionale di una specifica mozione e di concerto con il segretario sezionale rossanese Giovanni Caruso, il capogruppo consiliare Giandomenico Federico ed il presidente del consiglio comunale Vincenzo Scarcello, abbiamo portato avanti e sostenuto, insieme a tutti gli altri protagonisti di quella che è una battaglia di civiltà, tutte le iniziative utili ed opportune a costruire un’alternativa ad una scelta incomprensibile e nei fatti assurda.
La Regione Calabria, come testimoniato dalla presenza e dalle parole del presidente Giuseppe Scopelliti, il cui percorso abbiamo condiviso, non ha mancato e non mancherà di esprimere la propria contrarietà nelle sedi istituzionali. Ma siamo pronti anche ad altro».

Concludono Trematerra e Gallo: «Sin dall’inizio della vicenda abbiamo interessato anche la nostra deputazione parlamentare. Siamo adesso giunti alla stretta finale. Su nostra sollecitazione, in occasione delle decisive determinazioni dell’Aula, il segretario nazionale Lorenzo Cesa ha garantito massimo impegno: le riforme sono necessarie, ma è indispensabile che esse traggano linfa dal confronto coi territori. Prendiamo atto con favore delle rassicurazioni giunte nelle ultime ore anche da esponenti del Governo, ma molto ancora si può e si deve fare, fino a quando non vi sarà la certezza ufficiale dello scampato pericolo, per evitare la scomparsa del Tribunale di Rossano dalla mappa giudiziaria italiana».
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Redazione


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