Tribunale dei Minori: i senatori si impegnano per superare le critiche.Raccolta firme a quota 18mila
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[Riceviamo e pubblichiamo]
MILANO - Sono arrivate in Senato -nel corso di un convegno organizzato dall'Unione Nazionale delle Camere Minorili- le ragioni del CNCA Lombardia, che con una petizione lanciata due mesi fa ha chiesto di fermare l'abolizione dei Tribunali dei Minori. [MORE]
La raccolta firme è stata lanciata da CNCA Lombardia per informare i cittadini sui rischi legati al Disegno di Legge recentemente emendato con l'abolizione
dei Tribunali per i Minorenni, e raccogliere adesioni attorno alla richiesta rivolta alla Commissione Giustizia del Senato di stralciare dal Disegno di Legge "Orlando", nato per favorire l'efficienza dei processi civili, gli articoli che stravolgono la Giustizia Minorile, e dedicare a questa materia un DDL "ad hoc", che proceda in maniera più accurata e più condivisa con gli operatori del Settore.
La petizione ha raccolto ormai 18mila firme, ed è in continua crescita, anche grazie ai numerosi passaggi su riviste di settore e quotidiani anche nazionali che si sono susseguite nell'ultimo mese.
Tra i primi firmatari, anche Gherardo Colombo, Nando Dalla Chiesa e Giuliano Pisapia.
Durante il convegno del 6 luglio, tenutosi presso l Biblioteca del Senato della Repubblica, hanno preso la parola diversi senatori. Tra questi, Maurizio Buccarella (M5S), che ha sostenuto le ragioni del dissenso e si è impegnato a sostenerle in Commissione giustizia.
Francesco Molinari (Gruppo misto) ha sostenuto che in commissione Giustizia è arrivato il segnale forte che “c’è qualcosa che non va” e che occorre quindi dialogare e porre rimedio.
Maria Mussini (Gruppo misto), ha sostenuto che la modifica introdotta alla Camera, inerente ai Trbunali per Minori, era inaspetatta e che tale modifica non la trova d’accordo. Si è impegnata a lavorare nella Commissone giustizia perché venga reintrodotto l’articolato relativo al Tribunale per la famiglia.
Infine, Federica Chiavaroli (AP NCD-UDC, Sottosegretario alla Giustizia) ha ripreso le questioni e le critiche dicendo che al Ministro sono chiari i punti di forza e di debolezza dell’attuale sistema e che l’obiettivo dichiarato è di “esaltare i punti di forza e correggere le criticità di questo DDL”. Verrà istituito, ha aggiunto, un momento di confronto aperto alle associazioni interessate per arrivare a superare le criticità, anche perché il DDL non verrà discusso prima dell’autunno.
Per il CNCA è intervenuta Liviana Marelli, referente nazionale per le Politiche Minorili: "Chiediamo che la Commissione Giustizia non proceda alla discussione prima di aver convocato il Tavolo di confronto promesso. Questo Tavolo dovrà rispettare la pluralità di voci -magistrati, avvocati, società civile, organizzazioni e coordinamenti nazionali e ordini professionali-. Infine, abbiamo chiesto che la Commissione assuma l'orizzonte finale di costituzione di un unico, autonomo e specializzato Organo giurisdizionale.
Chi siamo
Il CNCA Lombardia ogni anno si fa carico di oltre 8000 persone ed entra in contatto con circa 120.000 cittadini nel territorio regionale.
Il Cnca si compone di 37 gruppi aderenti presenti in 10 provincie della Regione, che raccolgono circa 2000 soci, 1800 lavoratori, 180 strutture residenziali (minorenni – persone con disabilità – dipendenze – mamme bambino – housing sociale) e 270 servizi diurni e progetti territoriali (centri diurni e servizi domiciliari per minori, disabili e anziani – unità di strada – servizi prevenzione – politiche giovanili - carcere)
Si è costituita formalmente il 31 gennaio 2006.
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