Tribunale Castrovillari: uomo imputato di aver commesso reati, ma evita il carcere
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CASTROVILLARI (CS), 1 NOVEMBRE 2013 - Il Tribunale di Castrovillari, in funzione di giudice monocratico dell’esecuzione penale, ha sciolto la riserva, a seguito dell’udienza celebrata in camera di consiglio, ed ha accolto pienamente la tesi difensiva, di richiesta di rigetto, formulata dall’avvocato Giuseppe Vena volta a contrastare l’istanza avanzata dal Pubblico Ministero in ordine alla richiesta di revocare il beneficio della sospensione condizionale della pena concessa, inerente otto mesi di reclusione, al suo assistito, avendone quest’ultimo di già beneficiato due volte, L.V. classe 1962 perché, nel 2007 in Rossano, era stato imputato di aver compiuto dei reati, per cui era stato giudicato, quali l’aver maltrattato la moglie nonché usava minaccia per opporsi ai carabinieri di Rossano che erano intervenuti a causa di un litigio familiare.
L’avvocato Giuseppe Vena spiegava in arringa al giudicante, durante l’udienza, citando massime della suprema
Corte di Cassazione che avevano disciplinato casistiche similari, e depositando anche una memoria difensiva, le motivazioni difensive volte a condurre il giudice al rigetto della richiesta del Pubblico Ministero, concludendo che per come formulata dal Pubblico Ministero la richiesta di revoca non poteva essere formulata in quanto violava la corretta applicazione della legge procedurale penale.
Il Giudice , udite le motivazioni del difensore, avvocato Giuseppe Vena, dell’uomo, scioglieva la riserva ed accoglieva la tesi difensiva evitando quest’ultimo il carcere.
Notizia segnalata da Corrado Rosetta [MORE]