Cronaca

Trento: donna finge rapimento e chiede riscatto. Voleva testare l'amore del suo compagno

TRENTO, 18 GIUGNO 2013 - Una romena di 22 anni ha giustificato così ai carabinieri il fatto di aver messo in scena il suo rapimento ed aver estorto all’uomo, un imprenditore edile 64enne, circa 5.000: “Voleva testare l’amore del suo compagno nei suoi confronti”. Infatti durante la consegna del riscatto i militari dell’Arma, che erano stati informati dallo stesso imprenditore, hanno potuto costatare che la ventiduenne non era vittima ma complice e che il presunto rapimento era solo una messinscena.

L’imprenditore si è rivolto ai carabinieri proprio sabato pomeriggio: infatti ha riferito ai carabinieri che dal marzo scorso la sua convivente recatasi in Romani per fare visita ai parenti, sarebbe stata sequestrata da alcuni malviventi, e nell’arco di 3 mesi si sarebbero fatti inviare circa 5000 euro. I presunti estorsori, sabato pomeriggio, lo hanno contattato per concordare con lui il prezzo del riscatto della ragazza, nel frattempo riportata in Italia, fissando un appuntamento alla stazione di Trento.

All’incontro oltre all’imprenditore, si sono presentati anche i carabinieri che hanno riscontrato con sorpresa la presenza della sola giovane, incaricata di portare la somma pattuita ai delinquenti.

Durante l’interrogatorio da parte degli investigatori la donna ha confessato di aver escogitato la storia del sequestro per sottrarre denaro al suo convivente e avere una prova della “tenuta” del loro rapporto. La ragazza è stata denunciata per estorsione, simulazione di reato e procurato allarme.
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