Economia

Trentino: la cultura genera valore economico e si fa impresa

TRENTO, 7 MAGGIO 2014 - Mentre nel resto d'Italia si fa ancora difficoltà a concepire la cultura come impresa e come motore economico di tutti gli altri settori, in Trentino il settore culturale è in continuo aumento, in grado di generare il 5,3% del valore aggiunto di tutto il sistema economico locale.

Si calcola, infatti, che ogni euro speso in cultura, nel settore artistico o culturale, dà origine a 2,49 euro di ricaduta economica sugli altri settori. Una situazione positiva e che fa davvero la differenza nel nostro paese.

A comunicare questi risultati un'analisi emersa dalla ricerca Artigianato & Cultura condotta da CEii Trentino per conto dell’Assessorato provinciale all’Industria ed Artigianato. Tali dati sono stati presentati oggi, mercoledì 7 maggio, nell’ambito del convegno «Cultura e Imprese. Motore di sviluppo per il territorio trentino» promosso da Trentino Sviluppo in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, assessorati allo Sviluppo Economico e Cultura, e la Trentino School of Management.

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In Trentino si contano conta circa 2 mila aziende culturali per un giro d’affari di oltre 760 milioni di euro ed in tempo di crisi è tra i pochi settori a registrare un incremento di spesa delle famiglie. In questa regione sono presenti 25 musei, tra cui il Muse ed il Mart, 17 percorsi archeologici, 86 biblioteche, 12 istituti archivistici, un valore di oltre 138 milioni di euro dedicati alla cultura, di cui il 55% da diretta fonte provinciale, una manifesta propensione da parte del territorio a sostenere gli ambiti culturali. Circa 5700 sono le aziende coinvolte nel giro d'affari generato dalla cultura del Trentino.

Inoltre, su 110 province italiane, la Provincia di Trento si colloca al 26° posto per valore aggiunto generato dal sistema culturale, al 26° posto per incidenza degli occupati del sistema produttivo culturale (5,6% del totale) e al 33° posto per quota di imprese (7,3% del totale) operanti nel sistema produttivo culturale.

I settori culturali maggiormente redditizi sono: l'editoria (218,4 milioni), l'architettura (118 milioni), il design (110 milioni), l'artigianato (88,6 milioni), la produzione di videogiochi e software (87,6 milioni), il settore film, video, radio e tv (57,8 milioni), quello della comunicazione e branding (50,7 milioni), le rappresentazioni artistiche, intrattenimento, convegni e fiere (19,8 milioni).

Fonte: L'Adigetto

Valentina D'Andrea