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Treno Amsterdam-Parigi, spari fra i vagoni: ferite 3 persone

PARIGI, 22 AGOSTO 2015 – Tre persone sono rimaste ferite nel corso di una sparatoria avvenuta su un treno francese ad alta velocità Thalys, partito da Amsterdam e diretto a Parigi. Delle tre persone colpite dai proiettili, due verserebbero al momento in gravi condizioni. [MORE]  

Stando alle notizie finora emerse, la sparatoria, sulla quale al momento indaga la Procura Antiterrorismo di Parigi, sarebbe avvenuta in territorio belga intorno alle 16 del pomeriggio di ieri e ad aprire il fuoco sarebbe stato un ventiseienne di origine marocchina, secondo alcune fonti reduce da un recente viaggio in Siria. L’uomo è stato poi fermato da due marines statunitensi in borghese che si trovavano a bordo del treno e il cui operato è stato oggetto di lodi da parte di Bernard Cazeneuve, ministro dell’Interno francese, che li ha definiti «particolarmente coraggiosi perché hanno mostrato grande coraggio in circostanze davvero difficili. Senza il loro sangue freddo avremmo potuto trovarci di fronte a una terribile tragedia». Il treno è stato prontamente deviato verso la stazione di Arras dove l’aggressore, che aveva sparato con un kalashnikov e nel cui bagaglio sono state poi ritrovate altre armi da fuoco, è stato tratto in arresto dalle autorità. I 554 sono stati momentaneamente accolti in una scuola di Arras, messa a disposizione dall’autorità comunale.

Il Presidente francese Francois Hollande ha scritto sul social network Twitter: «Esprimo la mia solidarietà alle persone colpite durante l’attacco sul treno Amsterdam-Parigi. Stiamo facendo di tutto per fare chiarezza su questo dramma», Il Premier belga Charles Michel, che poco dopo l’attacco ha avuto un colloquio con Hollande per cooperare nell’ambito delle indagini sull’accaduto, ha definito quanto accaduto sul treno come un vero e proprio «attacco terrorista». Il ministero dell’Interno francese ha comunque invitato alla prudenza, dichiarando che è decisamente prematuro fare ipotesi sulle possibili motivazioni dell’attacco.

(foto www.theguardian.com)

Elisa Lepone