Cronaca

Treni FCL per il Santuario di Porto, Attisani risponde a Chiodo

Catanzaro 26 APR 2011 – “E’ davvero deludente, nei toni e nei contenuti, l’intervento con cui Tommaso Chiodo, candidato della sinistra al Consiglio comunale di Catanzaro, ha attaccato il presidente della Provincia ed i vertici delle Ferrovie della Calabria”. Lo afferma l’assessore ai Trasporti della Provincia di Catanzaro Vincenzo Fulvio Attisani. “Il candidato – prosegue Attisani - arriva ad accusare addirittura di prostituzione il direttore generale delle Fcl per aver deciso, dopo l’intervento del presidente Wanda Ferro, [MORE]di garantire il servizio ferroviario straordinario per Gimigliano nella giornata del 25 aprile, per il tradizionale pellegrinaggio al santuario della Madonna di Porto, patrona della Provincia. Una iniziativa, quella del presidente Ferro, sollecitata da tantissimi cittadini, associazioni, organizzazioni sindacali, nonché dal Consiglio d’amministrazione del Santuario, anche con numerosi interventi sulla stampa, e volta a limitare le difficoltà per i tanti pellegrini diretti al santuario dal capoluogo e dall’hinterland.

Un atto dovuto, quindi, quello del presidente Ferro, compiuto nell’ambito delle sue prerogative istituzionali e nell’interesse esclusivo dei cittadini della provincia. Le Ferrovie della Calabria hanno, da parte loro, dimostrato grande sensibilità e senso di collaborazione istituzionale, facendo fronte ad un sacrificio economico notevole pur di garantire alla comunità della provincia la possibilità di partecipare ad un evento che fa parte delle tradizioni e dell’identità del nostro territorio. Un impegno assunto non certo per piaggeria o per favorire questo o quel candidato, ma nel rispetto del ruolo di servizio pubblico vicino alle necessità e ai bisogni della comunità di riferimento. Pensare, poi, che l’istituzione di qualche corsa ferroviaria possa spostare il consenso dei cittadini, appare un insulto all’intelligenza dell’elettorato, e la dice lunga sulla pochezza di tali argomentazioni. Per questo rinnoviamo il nostro ringraziamento ai vertici delle Ferrovie della Calabria e al direttore generale Lo Feudo, e a lui rivolgiamo la nostra solidarietà per i volgari attacchi subiti”.