Cronaca

Palermo, tre navi cariche di tunisini pronti per il rimpatrio

AGRIGENTO, 23 SETTEMBRE 2011 – Ieri, alla processione in onore della Madonna di Porto Salvo hanno partecipato solamente i lampedusani. Dopo gli atti vandalici contro l'automobile dell'amministratore delegato di “Lampedusa Accoglienza”, questa mattina si è concluso lo sgombero dell'isola con il trasferimento degli ultimi 70 tunisini rimasti bloccati in attesa del rimpatrio.[MORE]

Tra ieri e la scorsa notte sono stati rimpatriati oltre 500 immigrati a bordo di dieci voli. Altri 40 extracomunitari sono stati imbarcati oggi su una nave che li condurrà entro stasera a Porto Empedocle, dove verranno spostati in altri centri. Tra loro una trentina di minori, che all'arrivo verranno sistemati in diverse comunità.

Le autorità hanno deciso di blindare il molo S. Lucia, nel porto di Palermo, dove sono ormeggiate tre navi (Moby Vincent, Audacia e Moby Fantasy) che fungono da centri di raccolta provvisori, che ospitano allo stato attuale quasi 700 persone. Il molo è recintato e il transito è interdetto a chiunque non sia impegnato nelle manovre di trasferimento.
Il dispositivo di sicurezza è coordinato dal dirigente Manfredi Borsellino, che ha predisposto l'impiego di 500 poliziotti e diversi agenti della Digos per garantire la massima fluidità nelle operazioni di rimpatrio.

A quanto riferito dal capitano dell'Audacia, gli immigrati sarebbero stati rifocillati e avrebbero ricevuto un trattamento adeguato secondo i loro bisogni e diritti umani. Al momento, i tunisini sono in attesa di essere trasferiti su bus dell'Amat e condotti all'aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo. Ad attenderli, aerei militari C130 con il compito di rimpatriare definitivamente gli immigrati tunisini.

Riccardo Marcucci