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Con traversa sindaco, catanzaro diventera’ la citta’ piu’ verde della calabria Prevista la realizzazione di tre nuovi grandi parchi pubblici: Il bioparco di siano, il parco costiero di giovino, il parco fluviale del corace
CATANZARO 26 APR 2011 - “Con Michele Traversa sindaco, Catanzaro diventerà la città più verde della Calabria e una delle più verdi del Meridione. Tre grandi parchi - il Bioparco di Siano, il Parco Costiero di Giovino e il Parco Fluviale del Corace [MORE]- si aggiungeranno a quello della Biodiversità e alla Villa Margherita, realizzando una dotazione ambientale unica nel suo genere. Centinaia di ettari del territorio comunale saranno destinati, e dunque pienamente salvaguardati, alla realizzazione di tre parchi 'multifunzionali' , mobilitando risorse importanti e creando condizioni di sviluppo”.
E’ quanto sottolinea il Comitato Elettorale dell’on. Michele Traversa, soffermandosi su uno dei punti più qualificanti del Programma di Governo del candidato del centrodestra.
“I cittadini catanzaresi ben conoscono la particolare sensibilità e competenza dell’on. Traversa verso le tematiche dell’ambiente e della valorizzazione del verde. Il modello multifunzionale del Parco della Biodiversità, recentemente indicato un esempio per tutte le amministrazioni dal fondatore del WWF Italia Fulco Pratesi, caratterizzerà i tre nuovi parchi, ognuno dei quali avrà una sua specificità”.
Passando all’analisi dell’ambizioso progetto, il Comitato Elettorale dell’on. Traversa ha specificato le caratteristiche dei tre nuovi parchi.
Il Bioparco di Siano sarà realizzato nel Bosco Li Comuni, più conosciuto come Pineta di Siano, costituito da una vasta area alberata parzialmente attrezzata, di circa 400 Ha di proprietà comunale. Ospiterà in spazi adeguati e sicuri, esemplari di fauna locale o più genericamente dell’area mediterranea, proponendosi quale attrattore di flussi turistici orientati allo svago ed alla didattica. Uno zoo dunque di concezione moderna che diventa struttura attiva nell'educazione e nella conservazione. Il Bioparcoconcorre alla conservazione della biodiversità partecipando a programmi di formazione nelle tecniche di conservazione delle specie e a ricerche scientifiche in collaborazione con le Scuole e l’Università. Saranno realizzati spazi ed attrezzature specifiche per il mantenimento di alcune specie, come il farfallario, il terrario, il rettilario, laghetti e specchi d’acqua, ecc. Saranno poi completati gli spazi per la fruizione completa del parco con piste ciclabili e percorsi di jogging: la massima sicurezza sarà garantita sia con l’utilizzo di pavimentazioni adeguate, sia con l’illuminazione della viabilità e l’installazione di impianti di telecontrollo e sorveglianza. Massima cura dovrà essere posta per il recupero del giardino botanico presente nel Parco che dovrà essere reso accessibile al pubblico.
Il Parco Costiero di Giovino comprenderà l’intera fascia compresa tra il porto esistente ed il futuro porto turistico sul fiume Alli. Dovranno essere ripensati gli accessi al mare e lo stesso lungomare che dovrà essere riprogettato non come parcheggio o spazio indifferenziato, lasciato all’incuria ed ai rifiuti, bensì come completamento ed integrazione dell’area a verde. La fascia a verde deve diventare il naturale complemento dei lidi e dell’arenile che in questo tratto di costa rimane ancora inalterato e di grande profondità. Il Parco Costiero deve essere dotato al suo interno di viali e passeggiate, spazi attrezzati per il gioco dei bambini e per le attività all’aria aperta, coinvolgendo gli spazi immediatamente retrostanti da destinare ai campi sportivi di maggiore estensione, a completamento delle attrezzature presenti nel Poligiovino.
Il Parco Fluviale del Corace sarà realizzato nell’omonima vallata, al servizio del Polo Direzionale Regionale (Cittadella, Campus Universitario, nuovo ospedale, Comalca, etc). Proprio la necessità di sistemare e integrare gli argini del fiume Corace, a protezione di tali insediamenti, con interventi di recupero funzionale e salvaguardia idraulica costituisce una irripetibile occasione di recuperare e di riqualificare tutte le aree marginali attualmente poste lungo l’asta fluviale. Questo permetterà la creazione di un parco fluviale a servizio sia della popolazione residente ma anche e soprattutto di quanti frequenteranno le importanti strutture presenti nella valle. Tra le opere si potrà prevedere anche un piccolo bacino in cui praticare attività di canottaggio o semplicemente escursioni in barca o pedalò.